Quotidiano | Categorie: Agricoltura

Manzato: il vigneto veneto sempre più di qualità

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 7 Luglio 2010 alle 16:09 | 0 commenti

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Franco Manzato, Regione Veneto - "I nostri viticoltori non lesinano impegno per migliorare il vigneto veneto e la burocrazia regionale in questo caso ha saputo dare una risposta forte e rapida". E' soddisfatto l'assessore all'agricoltura del Veneto Franco Manzato: "le aziende hanno usufruito delle possibilità offerte dal piano di sostegno e le richieste finanziarie sono state molto mirate, ma soprattutto siamo riusciti a soddisfarle per la quasi totalità, grazie anche alla rimodulazione delle risorse accordato in considerazione della nostra capacità di spesa.

Siamo riusciti a recuperare 17 milioni e mezzo rispetto ai 7 iniziali, grazie ai quali abbiamo liquidato tutte le istanze per superfici fino a tre ettari. Per quelle eccedenti siamo fiduciosi di poter avere a settembre altre risorse come effetto di economie di spesa. Quanto alle misure di mercato per la distillazione e gli arricchimenti, procederemo alla copertura delle richieste ammesse ai benefici". Sulla questione dell'utilizzo dei mosti concentrati e concentrati rettificati, i cosiddetti arricchimenti, vi sono però dei problemi determinati dalla progressiva riduzione delle risorse comunitarie: la spesa storica italiana è infatti di poco inferiore ai 70 milioni di euro, di fronte ad uno stanziamento complessivo di 25 milioni di euro per la vendemmia 2010 e al completo azzeramento dal 2012.
"Ho scritto al ministro Giancarlo Galan - ha annunciato Manzato - chiedendogli un intervento specifico a Bruxelles: gli arricchimenti sono stati infatti istituiti per porre tutti i viticoltori europei sullo stesso piano, sia quelli favoriti dalle condizioni climatiche sia quelli che non hanno questo beneficio "naturale". La viticoltura mediterranea, però, utilizza mosti concentrati o concentrati rettificati, con spese molto più elevate rispetto ai paesi dove viene utilizzato lo zucchero".
"La questione dell'arricchimento va dunque assolutamente affrontata entro il 2012, per risolvere questa situazione di disparità, altrimenti - ha concluso l'assessore veneto - dovremmo ricorrere ai massimi organismi istituzionali comunitari per richiedere una equa tutela degli interessi dei nostri operatori".

 

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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