Manzato: Bene Galan per decisioni a regioni. Veneto Ogm free
Sabato 10 Luglio 2010 alle 12:03 | 0 commenti
Franco Manzato, Regione Veneto - "Sono molto soddisfatto che il ministro Giancarlo Galan riconosca alle Regioni il compito di stabilire le regole della coesistenza con gli ogm. Attendo la formalizzazione di questa volontà , nell'ambito del più generale quadro da lui tratteggiato sul fatto che l'agricoltura è di competenza regionale". E' il commento dell'assessore all'agricoltura del Veneto Franco Manzato alle dichiarazioni del ministro Galan riportate dal settimanale specializzato "L'informatore agrario".
"Galan si dimostra un vero regionalista e sono certo che già pensava di lasciare alle Regioni questa e altre incombenze anche prima che l'Unione Europea lasciasse libertà agli Stati membri di decidere sulla materia. Aggiungo a questo la soddisfazione che dal Brennero, assieme alla Coldiretti, abbia sostenuto la necessità di approvare rapidamente la legge sull'etichettatura, indispensabile per informare i consumatori sull'origine dei prodotti e fortemente contrastata da chi vorrebbe lasciare gli acquirenti nell'ignavia".
"Quanto alla coesistenza - aggiunge Manzato - posso sin d'ora ribadire che per il Veneto della qualità , della tipicità e del valore aggiunto nella biodiversità , è troppo elevato il rischio di una contaminazione delle nostre produzioni a causa degli ogm, magari con l'effetto per gli imprenditori agricoli di sentirsi chiedere le royalty per produrre a più caro prezzo quello che può produrre nel terzo mondo una manodopera da un paio di euro al giorno. Il Veneto sarà ogm free e di questo faremo un elemento di ulteriore valorizzazione per vendere l'ottimo "made in Veneto" e incrementare il reddito delle nostre imprese".
"Sulla ricerca e sulla sperimentazione sono pure d'accordo col Ministro: investiamo, e investiamo di più: per dare però più libertà e più qualità agli imprenditori agricoli, non per metterli nelle mani delle multinazionali degli ogm. Perché il vero punto è questo: la ricerca deve essere libera e altrettanto liberi devono esserne gli effetti. Il resto è il risultato di regole che qualcuno ha inventato per tutelare gli interessi di pochi a fronte di quelli del mondo. Si è mai visto nella storia dell'umanità che uno non possa utilizzare liberamente i semi che trova? E parlo da assessore di una Regione che ha avuto in Venezia il luogo dove i brevetti sono stati per primi inventati, nel 1494. Se ci sono dei benefattori dell'umanità , che siano i governi a compensarli, non i contadini per la vita loro e delle future generazioni".
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