Manovra iniqua,iniziative Pd:Sbrollini e Ginato
Venerdi 16 Luglio 2010 alle 13:46 | 0 commenti
Oggi presso la Sede del Partito Democratico di Vicenza Federico Ginato, Segretario Provinciale del PD, e Daniela Sbrollini, Parlamentare Vicentina, hanno illustrato il pacchetto di proposte del Partito Democratico che verranno presentate in aula durante la discussione della manovra finanziaria. Il tutto si concretizza in "un maxi emendamento su cui poi verrà posta antidemocraticamente la fiducia - ha sottolineato Sbrollini (nella foto VicenzaPiù)".
"I vari punti del provvedimento - ha proseguito Sbrollini - sono in discussione presso la relativa commissione presso la quale rimarrà fino all'incirca al 25. D'accordo col Partito e con l'on. Pierpaolo Baretta, Capogruppo PD in Commissione Bilancio della Camera, stiamo elaborando una serie di pochi emendamenti ma a costo zero, vista l'impossibilità di modificare i numeri della manovra. E ci auguriamo che questi emendamenti, riassumibili nelle proposte del documento riportato di seguito, vengano discussi e portati avanti con senso di responsabilità verso il Paese".
Sulla stessa linea è stato anche Federico Ginato, che ha prospettato anche iniziative ulteriori e pubbliche di sostegno agli ‘aggiustamenti responsabili chiesti dal Partito Democratico".
Il documento del Partito democratico
La manovra è frutto di una impostazione sbagliata di politica economica che continua a separare risanamento e crescita. Colpisce la ripresa e l'occupazione.
La manovra è profondamente iniqua. È fatta di tagli indiscriminati, insufficienti per gli sprechi,
insostenibili per i diritti. È senza riforme strutturali. È fortemente centralista proprio mentre si parla in maniera propagandistica di federalismo.
I tagli a Regioni, Province e Comuni colpiranno fortemente i lavoratori, le piccole imprese, gli
studenti, i pensionati. Chi ha redditi milionari e grandi patrimoni non sborserà neanche un euro.
La lotta all'evasione è parziale e contraddittoria. Si continua a proteggere dagli accertamenti i
200.000 grandi evasori condonati con lo "scudo fiscale" e si apre la strada all'ennesimo condono
edilizio.
La manovra provoca blocchi degli scatti di anzianità e della contrattazione collettiva,
determinando per il personale della scuola una perdita in media di 29.000 euro, con punte fino a
42.000 euro fino a fine carriera. Il blocco degli organici degli insegnanti di sostegno per gli alunni
diversamente abili è incostituzionale e nega il diritto all'istruzione dei soggetti più deboli.
Con la manovra saranno tagliati 3,5 miliardi di euro al trasporto pubblico locale.
Il governo vuole risparmiare su disabili e non autosufficienti, colpendo rovinosamente le fasce più deboli della popolazione e le loro famiglie.
Il Mezzogiorno è ancora colpito. Dopo aver saccheggiato i fondi per le aree sottosviluppate
(FAS), l'esecutivo continua a non occuparsi delle aree deboli del Paese e cerca di mettere le mani anche sui fondi europei.
La manovra taglia di un ulteriore 10% le risorse per la sicurezza già ridotte di 3,5 miliardi con la
manovra del 2008, blocca i contratti e cancella l'atteso riordino delle carriere
Le proposte del Partito Democratico per la crescita, il lavoro e l'equitÃ
Avvio della riforma fiscale per ridurre le tasse sui redditi da lavoro e imprese, per promuovere il
lavoro femminile e dei giovani, aumentare il potere d'acquisto delle famiglie, incentivare
l'innovazione delle imprese, ridurre l'Irap, promuovere l'economia verde.
Reintegro delle risorse di Comuni Province e Regioni per far ripartire gli investimenti nelle
infrastrutture e aprire migliaia di piccoli cantieri che porteranno nuovi posti di lavoro.
Riavvio delle liberalizzazioni nel settore dell'energia, della distribuzione, dei servizi bancari, dei
servizi professionali, del trasporto pubblico, delle società pubbliche.
Taglio dei costi della politica con la riforma sulla riduzione del numero dei parlamentari
Stabilizzazione dei 150.000 precari della scuola abrogando i tagli agli organici della L.133, per
rispondere alle domande di scuola dell'infanzia, tempo pieno, laboratori istituti tecnici e
professionali, sostegno agli alunni disabili.
Annullamento dei tagli al comparto sicurezza e difesa dello Stato in particolare per quanto
riguarda i costi relativi al personale e ai militari.
Restituzione di dignità e sviluppo al Mezzogiorno con il ripristino dei fondi FAS e il
reinvestimento di risorse su un serio piano infrastrutturale e su strumenti di fiscalità di sviluppo, come il credito d'imposta.
Accorpamento degli uffici periferici dello Stato e soppressione delle Province nelle cittÃ
metropolitane.
Sviluppo del sistema delle telecomunicazioni e investimento sulla banda larga, con un'asta per
l'assegnazione delle frequenze liberate dal digitale.
Prepariamo giorni migliori per l'Italia.
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