Manovra economica, Manzato: salvaguardare pensioni e consumi
Venerdi 12 Agosto 2011 alle 22:53 | 0 commenti
Franco Manzato, Regione Veneto - "La necessaria e difficile manovra economica che verrà messa a punto dal governo dovrà salvaguardare pensioni e redditi delle famiglie, se non vorrà annichilire i consumi e con essi ogni concreta ipotesi di ripresa". Ne è convinto l'assessore alla tutela dei consumatori del Veneto Franco Manzato, preoccupato per le voci che stanno circolando in attesa che i contenuti delle decisioni di governo vengano definite e formalizzate.
"Il quadro è nebuloso, ma la ridda di voci che circolano non fanno bene ad alcuno: se in taluni casi si rivelassero vere, i riflessi sui consumatori e sulla loro capacità di spesa potrebbero peggiorare la situazione generale, anziché contribuire a risolverla. Ho avuto consultazioni con il presidente nazionale del Movimento Consumatori Lorenzo Miozzi - ha riferito Manzato - e mi sono trovato d'accordo con lui sull'esigenza di attivare una forte mobilitazione ad ogni livello se venissero adottate alcune delle decisioni delle quali si sta parlando in queste ore".
"Di sicuro non si possono punire i pensionati e intaccare le pensioni che servono a vivere. Nè tantomeno si può pensare a colpire le pensioni di reversibilità : sarebbe una decisione iniqua che darebbe un ulteriore ,forse irreversibile (questo sì), colpo all'esistenza stessa della famiglia come istituzione e fondamento della società . Anche un ventilato incremento generalizzato dell'IVA sarebbe punitivo, perché inciderebbe direttamente sulla effettiva capacità di spesa delle fasce più deboli, che non si troverebbero a dover riorientare i consumi ma a verificare, tout court, se è possibile fare la spesa. Nello stesso tempo verrebbero premiate le produzioni mondializzate rispetto a quelle made in Italy. Io dico che c'è differenza tra un chilo di patate e un gioiello, tra un vestito e un bene di lusso. Per lo stesso motivo, una eventuale patrimoniale, comunque chiamata, andrebbe risparmiata ai pensionati e ai piccoli proprietari, a partire dalla prima casa delle famiglie".
"E che nessuno si sogni di considerare il recente rincaro dei ticket come il primo gradino di una scala in salita. O la salute è una cosa seria - ha concluso Manzato - oppure si dica chiaramente che si punta a lasciare pubblici solo gli interventi più costosi e a privatizzare il resto".
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