Manifestazione studentesca il 12 ottobre a Vicenza: Collettivo Studenti Scuola Pubblica
Martedi 9 Ottobre 2012 alle 01:23 | 1 commenti
Collettivo Studenti Scuola Pubblica - In Italia come in molti altri Paesi gli effetti della crisi si riversano su lavoratori, disoccupati, studenti e pensionati, che per primi sono chiamati a fare "sacrifici" e rinunciare ai diritti conquistati con anni di lotte. Come studenti denunciamo ancora una volta la progressiva demolizione della scuola pubblica, a partire dai pesantissimi tagli che costringono le famiglie a farsi carico di spese (foto d'archivio)Â
sempre maggiori e noi studenti ad entrare quotidianamente in edifici fatiscenti e sprovvisti del materiale necessario. Aumenta il costo dei libri di testo e così pure il contributo "volontario", laboratori e palestre (quando esistono) non sono attrezzati e la scuola non riesce ad offrire il servizio di sostegno o recupero, non potendo assumere gli insegnanti. Inoltre, nonostante l'aumento degli abbonamenti, permane e si acuisce il problema dell'inefficienza del servizio pubblico di trasporto, impedendo non di rado agli studenti di arrivare a scuola o tornare a casa. Questi sono solo alcuni esempi di quale sia l'attenzione del Governo nei confronti dell'istruzione e di noi giovani, e di cosa voglia dire oggi "diritto allo studio".
In questa situazione il concetto di "merito" che ci vogliono imporre è ancora più discriminante, in quanto maschera e acuisce le disuguaglianze andando a caccia di poche eccellenze, lasciando indietro tutti gli altri, in primis chi proviene da famiglie svantaggiate. Il governo sta puntando su una scuola elitaria e classista che non premia la cooperazione e la condivisione dei saperi ma solo la competizione e l'individualismo. Inoltre il ministro Profumo, in continuità con la riforma Gelmini, ripropone la legge Aprea che di fatto sancisce l'entrata di fondazioni e privati nelle scuole.
Noi contestiamo questo modello di scuola e di sviluppo, riaffermando che la cultura non è in vendita. Per questo scenderemo in piazza VENERDì 12 OTTOBRE, ore 8.30 con partenza dalla STAZIONE FS.
Vogliamo tornare ad essere protagonisti e non spettatori-vittime di decisioni imposte dall'alto, rivendichiamo una scuola pubblica e gratuita, di qualità , laica e libera da logiche di mercato.
Il 12 ottobre è la seconda giornata di mobilitazione studentesca nazionale, infatti già il 5 ottobre diverse migliaia di studenti hanno riempito le strade delle città ma la lotta degli studenti si è scontrata con la brutale repressione poliziesca che ha portato a diversi fermi anche tra studenti minorenni, noto è l'episodio del giovane quindicenne romano arrestato e trascinato per una gamba e per un braccio dagli agenti in divisa. Riteniamo doveroso dare pieno sostegno ed esprimere la nostra solidarietà agli studenti colpiti dalla repressione lo scorso 5 ottobre in diverse città italiane.
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