Manifestazione categorie economiche, Fracasso (Pd): "sulla Tav la Lega che è al Governo non perda altro tempo"
Martedi 4 Dicembre 2018 alle 21:51 | 0 commenti
"La Lega, ora che è al governo da ben sei mesi, faccia davvero quello che dice da sempre di fare: ascoltare il nord e il territorio. La protesta di 3000 aziende, e di ben dodici categorie rappresentative di artigiani, commercianti, cooperative e di industriali dovrà pur significare qualcosa. Da tempo diciamo che la TAV è un'opera fondamentale per il nostro territorio: non solo per lo sviluppo e per l'ambiente, visto che si incentiverebbe fortemente il trasporto su rotaia rispetto a quello su gomma, ma anche per le migliaia di pendolari veneti che da anni aspettano che ci sia un raddoppio dei binari della tratta tra Verona-Padova, in modo da avere un servizio di qualità e davvero adeguato in orari e numero di corse alle esigenze di chi si muove ogni giorno per studio e lavoro. Questo sedicente governo del cambiamento sta mettendo un freno al Paese, allo sviluppo e sta rischiando di bruciare delle opportunità di futuro. Zaia e i suoi si sbrighino: il treno rischia di partire".
“La Giunta trovi il modo per stanziare risorse per l’emergenza maltempo. Il contributo di solidarietà è un’ipotesi, non l’unica. Anziché rivendicare la scelta della Regione Tax Free, Zaia dovrebbe guardare con maggiore attenzione alle conseguenze: in 10 anni i veneti a rischio povertà sono aumentati, altre140mila persone, mentre le differenze tra il 20% più ricco e il 20% più povero sono cresciute. La Tax Free ha portato dei vantaggi? Non a chi ha menoâ€. Le parole sono del Capogruppo del Partito Democratico in Consiglio regionale, Stefano Fracasso, che commenta così “l’intervento in aula consiliare del Governatore Zaia durante la discussione sul Collegato al Bilancioâ€.
“Zaia vada a dire che la ‘Tax Free’ ha garantito vantaggi a quanti devono pagare per intero le rette delle Casa di riposo o a chi deve rivolgersi al privato perché i tempi di attesa nel pubblico sono troppo lunghi. Infatti, la gestione delle liste non è sempre trasparenteâ€.
“Mancano risorse per fronteggiare il disastro accaduto a fine ottobre – continua l’esponente dei Democratici - e le nostre proposte sono state bocciate. In ogni caso, il contributo di solidarietà non è l’unico modo per recuperare fondi, cosa indispensabile visto che abbiamo danni per almeno un miliardoâ€.
“Si possono accendere mutui – spiega il consigliere Dem -  si può fare una modifica al documento di bilancio. Nel 2010 furono stanziati 20 milioni, nel 2014 altri 40. Proprio nel 2014, Zaia scriveva una lettera al presidente del Consiglio Matteo Renzi, evidenziando come servissero 3.2 miliardi per mettere in sicurezza il territorio. Da allora sono stati stanziati 400 milioni, che hanno permesso di evitare danni maggiori, ma una cifra comunque parziale e insufficienteâ€.
“E con i cambiamenti climatici che ormai abbiamo in casa e gli eventi estremi sempre più frequenti, cosa fa la Regione? – conclude Stefano Fracasso -  Si ostina a far uscire un bilancio come se a fine ottobre non fosse accaduto nienteâ€.Â
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