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Manifestazione a Vicenza per i Marò in stato di fermo in India

Di Redazione VicenzaPiù Sabato 3 Marzo 2012 alle 22:55 | 0 commenti

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A.N.M.I. Associazione Nazionale Marinai Italia  -  Per il secondo sabato consecutivo i marinai dell'A.N.M.I. (Associazione Nazionale Marinai Italia) di Vicenza si sono ritrovati in Piazza dei Signori per protestare contro l'arresto in India dei due Marò della San Marco indagati dalle autorità indiane per la morte di due pescatori indiani mentre erano in servizio sulla petroliera Enrica Lexie a proteggere la nave mercantile da incursioni dei pirati.

L'avvocato Paolo Mele, consigliere nazionale, ha ribadito di come questo fatto sia gravissimo e che le manifestazioni partite da Vicenza la settimana scorsa ora hanno trovato molti altri gruppi che manifestano.
Importante in tal senso anche le posizioni di due militari di carriera. Il ministro della Difesa Di Paola, marinaio di lungo corso, è intervenuto sulla vicenda a margine della cerimonia di cambio del capo di Stato maggiore della Marina, per lanciare un chiaro messaggio alle autorità indiane. "Abbiamo tanto rispetto per l'India e per il popolo indiano - le parole del ministro - ma uguale rispetto ci aspettiamo per l'Italia, per la legalità e per il diritto internazionale, dalla nazione indiana".
"I militari italiani, - ha, invece ricordato il nuovo Capo di Stato Maggiore della Marina Militare, ammiraglio Luigi Binelli Mantelli - erano "nell'esercizio del loro dovere e proteggevano non solo la nave, ma anche i 19 indiani del suo equipaggio, in un mare pericoloso dove solo l'anno scorso abbiamo registrato ben sette attacchi di pirati e innumerevoli azioni delittuose. Non li lasceremo soli - ha aggiunto - anche perché sono militari operanti sulla base di un mandato internazionale cui sono dovute le giuste garanzie".
La protesta, se non ci saranno sviluppi positivi, andrà avanti ogni sabato per far presente che i marinai italiani sono vicini ai colleghi e alle loro famiglie.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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