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"Mani, piedi, cuori": la spiritualità incontra i mestieri artigianali e il turismo

Di Edoardo Pepe Lunedi 8 Settembre 2014 alle 15:24 | 0 commenti

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"Generare nuove occasioni di crescita". Con questo auspicio ISSR “Santa Maria di Monte Berico”, Veneto Banca e CPV oggi, 8 settembre 2014, giorno della Festa patronale della Madonna di Monte Berico hanno proposto insieme un progetto per tre nuovi percorsi formativi nel campo dell’artigianato e del turismo a matrice religiosa. Di seguito la presentazione dettagliata del progetto fornita dal Centro Produttività Veneto.

Forgiare nuove figure professionali in cui un’adeguata conoscenza dei saperi religiosi si combini con precise competenze nei settori dell’artigianato sacro e del turismo, intercettando le opportunità occupazionali ed economiche che derivano dalla rinnovata attenzione verso la cristianità. Risponde a questa precisa volontà il progetto formativo pilota “Mani, piedi, cuori” promosso da Fondazione Centro Produttività Veneto in convenzione con Istituto Superiore di Scienze Religiose Santa Maria di Monte Berico e con il prezioso contributo di Veneto Banca in veste di sostenitore dell’iniziativa.

La conferenza stampa di presentazione del progetto (foto) si è tenuta oggi lunedì 8 settembre a Monte Berico in occasione dell’annuale festa patronale della città. Presenti Alessandro Testolin e Antonio Girardi, rispettivamente presidente e direttore del CPV, p. Gino Alberto Faccioli, direttore dell’ISSR Santa Maria di Monte Berico, p. Salvatore M. Perrella, preside della Pontificia Facoltà Teologica Marianum di Roma e Riccardo De Fonzo direttore Qualità e Comunicazione di Veneto Banca.

“Mani, piedi, cuori” mira a preparare dei profili che operino nell’ambito dell’indotto religioso con attività artistiche, artigianali o dei servizi turistici. Queste figure verranno formate attraverso tre distinti iter professionalizzanti – lavorazione dei metalli; arte incisoria; progettazione di percorsi turistico-culturali – accomunati in una prima fase da un medesimo programma di formazione culturale in ambito religioso propedeutica alle successive specializzazioni.

Ideatore e coordinatore del progetto, in collaborazione con l’ISSR di Monte Berico, è il Centro Produttività Veneto, ente camerale da sempre attivo nel campo della formazione che al suo interno ha raccolto e rilanciato l’eredità della Scuola d’Arte e Mestieri di Vicenza facendone una ‘casa della creatività’ dove discipline e saperi dell’artigianato tradizionale incontrano e dialogano con le nuove tecnologie e le istanze dettate dalla contemporaneità.

I rinnovati spazi del dipartimento Scuola d’Arte e Mestieri del CPV e quelli dell’ISSR di Monte Berico ospiteranno a partire da novembre e sino a marzo 2015 i tre percorsi di formazione. I corsi si rivolgono a giovani attualmente disoccupati o inoccupati, preferibilmente in possesso di un titolo di studio tecnico-artistico o nel campo dei servizi turistici, diplomati in scienze religiose e giovani designer con un interesse per le tematiche in oggetto. Il progetto mette a disposizione 24 posti e i corsisti saranno ammessi all’attività formativa dopo un’apposita selezione tra tutti i candidati.

Il percorso di formazione comune propone come materie di studio fondamenti di cultura religiosa, progettazione creativa, comunicazione e tecniche di vendita, marketing del territorio. Successivamente prenderanno il via i percorsi specifici mirati alla produzione di manufatti in metallo, alla riproduzione artigianale di stampe e alla progettazione di percorsi culturali, ciascuno con materie di studio e workshop progettati ad hoc. Sono previste complessivamente 500 ore di formazione con frequenza full time. La metodologia didattica prevede una forte alternanza tra le parti in aula e le attività laboratoriali, con il coinvolgimento di docenti provenienti dal mondo ecclesiastico, della formazione professionale e dell’impresa.

Il progetto pilota dedicherà un focus specifico al Santuario mariano di Monte Berico ma in un quadro progettuale che prevede di poter estendere le esperienze e le competenze acquisite a percorsi territoriali di più vasta estensione e in una logica di filiera tra le varie attività.

Secondo stime recenti dell’Organizzazione mondiale del turismo, i viaggi nei luoghi di fede producono a livello globale un fatturato da 18 miliardi di dollari, dei quali ben 5 si riferiscono soltanto all’Italia in quanto culla del cattolicesimo.

Sono moltissimi i turisti che, stanchi della solita vacanza, scelgono destinazioni dove protagonisti sono il silenzio e il raccoglimento religioso. Il Veneto, con luoghi della fede dislocati su tutto il territorio, offre anche questo e Vicenza con il suo Santuario di Monte Berico, che richiama annualmente 4 milioni di fedeli, rappresenta senza dubbio una delle tappe più frequentate da questa tipologia di viaggiatori. E proprio in questi luoghi di meditazione sono custodite numerosissime bellezze artistiche e culturali frutto dell’ingegno e di una maestria che hanno reso famosa ed ammirata nel mondo un’ampia fetta di artigianato locale legato ai codici e agli stilemi dell’iconografia liturgica.

Afferma a tal riguardo il presidente del CPV, Alessandro Testolin “vista da questa angolazione, quella religiosa si conferma essere una nicchia interessante e da considerare con grande attenzione perchè in grado di offrire nuove prospettive occupazionali ai giovani e a quanti desiderano riqualificare delle competenze che le circostanze storico-culturali hanno reso non più competitive sul mercato del lavoro”.

“Fedele alla scelta operata nel 2011, attesta p. Gino Alberto Faccioli, dando vita al corso di laurea dedicato ai santuari e ai pellegrinaggi, nel quale si è cercato di “proporre” una nuova figura: l’operatore in turismo religioso-culturale, l’ISSR ha accettato la proposta avanzata dal CPV, mettendo a disposizione le competenze del proprio corpo docente. Questo nella convinzione che lavorare in sinergia, in un momento difficile come l’attuale, possa dischiudere nuovi orizzonti”

“Siamo molto lieti di sostenere questo importante progetto educativo - commenta Riccardo de Fonzo, direttore Qualità e Comunicazione di Veneto Banca. “La formazione rappresenta da sempre un valore fondamentale per il nostro istituto, che persegue con iniziative proprie o con il sostegno a progetti di enti e associazioni d’eccellenza come il Centro Produttività Veneto e l’Istituto Superiore di Scienze Religiose Santa Maria di Monte Berico. La partecipazione di Veneto Banca a questo progetto nasce sì dall’importanza che il territorio vicentino riveste per l’istituto, ma soprattutto dalla qualità della proposta educativa, che punta con decisione su settori, il turismo e l’artigianato, che possono dare nuovo slancio all’economia locale e all’occupazione, tanto più in questo momento dove la disoccupazione ha raggiunto livelli altissimi anche nei nostri territori”.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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