Mancata votazione su pdl di modifiche Via
Mercoledi 10 Febbraio 2010 alle 20:13 | 0 commenti
Roberto Ciambetti    Â
Ciambetti su mancata votazione proposta di legge per modificare procedure Via
«LA MASCHERA DEL PD E' CADUTA: SOLO IPOCRISIA»
«I giochetti del centro sinistra penalizzano le nostre aziende»
«D'accordo, è Carnevale e a Venezia è d'obbligo portare la maschera: ma in Consiglio regionale le maschere sono cadute, svelando l' ipocrisia di chi pubblicamente dice di essere dalla parte delle aziende ma poi, quando bisogna approvare provvedimenti che agevolano veramente le nostre imprese, si comporta in maniera opposta». E' quanto afferma il presidente del gruppo consiliare leghista in Regione, Roberto Ciambetti, dopo aver visto decadere per mancanza del numero legale, ieri al termine della 227a seduta del Consiglio regionale, la proposta di legge per semplificare le procedure di Valutazione di Impatto Ambientale (Via) a favore delle aziende, come disposto dalla normativa vigente che demandava questo possibile sgravio alle Regioni.
«In commissione - ha spiegato Ciambetti - la mia proposta, fatta propria anche dalla Giunta regionale, ottenne l'unanimità dei voti, perché tutte le forze politiche avevano compreso l'importanza di abbattere tempi e procedure, nonché costi vivi, per le nostre imprese: con tempi di crisi, anche riuscire a far risparmiare qualche migliaio di Euro sarebbe stato un risultato importante. Ma nell'ultima seduta del Consiglio regionale - ha continuato Ciambetti -, quando si è trattato di approvare definitivamente queste norme, nove articoli (ultimo atto del Consiglio), il centro-sinistra di Bortolussi, quello che va in giro a parlare di economia e diritti delle aziende, si è defilato (ad esclusione del consigliere Pettenò), facendo venir meno il numero legale, che non era garantito a causa dell'assenza di buona parte dei consiglieri del Pdl. La Lega era presente in massa, ma come già accaduto in passato, ciò non è bastato. Trovo vergognoso - ha concluso Ciambetti - che questi giochetti abbiano penalizzato le nostre aziende, i piccoli e medi imprenditori, gli artigiani, ed è giusto far capire ai cittadini che un conto è il dibattito, lo scontro, la polemica politica, un altro conto è agire per il bene delle nostre imprese, per il bene di chi produce ricchezza e mantiene i posti di lavoro».
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