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Maltempo. Rebecca: non c'è più tempo, subito le opere anti alluvione

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 12 Novembre 2012 alle 16:40 | 0 commenti

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Confcommercio Vicenza  -  Sergio Rebecca, presidente di Confcommercio Vicenza, interviene sull'emergenza di ieri: "L'invaso di Caldogno è un'opera essenziale di pubblica utilità. Non può essere bloccata dagli interessi di pochi o da difficoltà burocratiche e finanziarie".

Nella giornata di ieri si è sfiorato il dramma per decine di attività commerciali della città e della provincia. Ora, ad emergenza superata, si può affermare che solo in pochissimi casi si sono effettivamente registrati dei danni, e ciò grazie agli avvisi tempestivi dell'Amministrazione e alla fondamentale opera della Protezione Civile, dei Vigili del Fuoco, delle Forze dell'Ordine, del personale comunale, di Aim e Acque Vicentine.
Molte attività, contattate in piena emergenza dagli uffici di Confcommercio, hanno però espresso il loro profondo disagio per aver dovuto procedere allo svuotamento della merce nei magazzini interrati e alla messa in sicurezza degli arredi, operazioni alle quali si aggiungono i costi per aver richiamato urgentemente in servizio, la domenica, il personale.
"E' inammissibile che una semplice pioggia, pur intensa, tenga in scacco un'intera città è costringa famiglie e imprenditori ad autentiche corse contro il tempo per non subire danni irreparabili- afferma Sergio Rebecca, presidente della Confcommercio provinciale di Vicenza -. Va data un'immediata risposta a questa situazione di dissesto del territorio, realizzando subito le soluzioni già prospettate, senza se e senza ma. A cominciare dall'invaso di Caldogno, un'opera essenziale e di pubblica utilità, che non può essere bloccata dagli interessi di pochi o da qualsiasi altra difficoltà, sia burocratica, sia finanziaria. Così come va garantita una puntuale manutenzione di tutti i corsi d'acqua. Non c'è più tempo: il rischio, infatti, è che i soldi oggi non spesi in prevenzione siano una parte infinitesimale di quanto dovremo pagare domani per i danni di un'altra catastrofe". Il presidente di Confcommercio Vicenza invoca poi la necessità di "trovare al più presto una formula di intervento per la messa in sicurezza del territorio, che riduca drasticamente i tempi di progettazione, finanziamento ed esecuzione dei lavori".
Tornando all'emergenza di domenica, questa mattina il presidente Rebecca, dopo aver fatto il punto con i funzionari dell'Associazione sulle attività interessate dagli allagamenti, ha telefonato al sindaco di Vicenza Achille Variati per esprimere il proprio apprezzamento sul grande lavoro messo in campo dall'Amministrazione durante l'emergenza. "Credo sia stato fatto il massimo per evitare rischi e danni ai cittadini e alle aziende - spiega il presidente Rebecca - utilizzando ogni canale di
comunicazione disponibile per tenere tutti costantemente aggiornati, e contando anche sull'encomiabile servizio pubblico reso dai mezzi di informazione locali. Ora, però, dobbiamo accelerare perché simili situazioni non accadano più. Ci sono oggi imprese che, purtroppo, stanno ancora pagando le conseguenze dell'alluvione 2010. Non è minimamente immaginabile che, quelle stesse aziende, debbano vivere con l'incubo costante di nuovi allagamenti. Il rischio è che, alla fine, più di qualcuno decida di "mollare", chiudendo la propria attività e facendo perdere alla città un insostituibile patrimonio di imprese".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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