Maltempo, Protezione civile comunale pre-allertata e istituita Unità di crisi
Sabato 27 Ottobre 2018 alle 19:02 | 0 commenti
Il Centro funzionale decentrato della Regione Veneto ha emesso un nuovo avviso nel quale dichiara, per lunedì 29 e martedì 30 ottobre, relativamente al bacino idrografico B "Alto Brenta - Bacchiglione - Alpone" di cui fa parte anche il territorio di Vicenza, lo stato di allarme per possibili criticità idrauliche (rete principale e secondaria) e idrogeologiche.
Dopo le precipitazioni diffuse previste fino a domani e un'attenuazione dei fenomeni nella notte tra domenica e lunedì, sono infatti attese nuove piogge anche molto abbondanti sui rilievi e la fascia pedemontana, neve sopra ai 2200 metri, piogge consistenti sull'alta pianura e possibili rovesci e temporali ovunque.
L'amministrazione comunale segue costantemente l'evoluzione della situazione, pronta ad attivare il Coc, Comitato operativo comunale, per la gestione di eventuali emergenze. La protezione civile comunale è a sua volta pronta ad intervenire in caso di necessità .
Eventuali aggiornamenti saranno consultabili sul sito www.comune.vicenza.it, e sulla pagine facebook Cittadivicenza, twitter @CittadiVicenza e instagram @ComunediVicenza.
In relazione alla prevista entità dell’ondata di maltempo che ha iniziato a interessare il Veneto, il Presidente Luca Zaia ha istituito e attivato una specifica unità di crisi, affidandone il coordinamento all’Assessore alla Protezione Civile, Gianpaolo Bottacin. L’unità è stata convocata per domani mattina, domenica 28 ottobre, alle ore 10.00 presso la sede della Protezione Civile a Marghera.
Ne fanno parte tutti gli Enti e le strutture anche solo ipoteticamente coinvolte in caso di eventuale, particolare crisi come, ad esempio, i Prefetti della regione, i Vigili del Fuoco, L’Anci e L’Upi (Comuni e Province), i Consorzi di Bonifica, l’Anas, Veneto Strade, l’Enel, Terna, il Centro Regionale Urgenza Emergenza della sanità , dirigenti e tecnici di tutte le Direzioni regionali interessate.
“I modelli previsionali attivi – dice l’Assessore Bottacin – indicano la possibilità di forti accumuli d’acqua a terra, anche superiori a 300 millimetri per metro quadro, soprattutto per la giornata di lunedì. E’ già attiva la Sala Operativa Centrale della Protezione Civile regionale e sono preallertate tutte le strutture sul territorio. In caso di necessità , bisogna intervenire con immediatezza ed efficienza e ci siamo attrezzati per farloâ€.
Già ieri, ma si attendono scenari su scala allargata, sulla base delle condizioni meteo avverse attese, il Centro funzionale decentrato della Protezione Civile del Veneto aveva dichiarato a partire dalle ore 9.00 di oggi, lo stato di ‘allarme’ (rosso) per possibili criticità idrogeologiche sulla rete secondaria dei bacini idrografici VENE-A (Belluno) – Alto Piave e VENE-H (Belluno e Treviso) – Piave Pedemontano. Negli stessi bacini è stato di ‘preallarme’ (arancione) per possibili criticità idrauliche sulla rete principale.
Stato di ‘preallarme’ (arancione) è stato dichiarato anche per la rete idraulica secondaria del bacino VENE-B Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone e VENE-G Livenza, Lemene e Tagliamento.
Stato di ‘attenzione’ (giallo) infine per gli altri bacini idrografici, tranne che per il bacino VENE-D Po, Fissero-Tartaro-Canalbianco a Basso Adige (verde).
L’allertamento, con relativa fase di attenzione, riguarda anche i venti forti sulla costa veneta e sulla pianura limitrofa, sulle zone montane e in quota.Â
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