Malati condannati a morte, La Destra accusa: Merck non da medicine anti tumore a Grecia
Giovedi 8 Novembre 2012 alle 21:50 | 0 commenti
Piero Puschiavo, Progetto Nazionale La Destra - La guerra finanziaria che stiamo vivendo non ha pietà per nessuno, una guerra sferrata con al posto delle vere munizioni le banconote e, chi più ne ha più sopravvive. Questo per portare all'attenzione di quanto sta succedendo ai malati tumorali in Grecia. È notizia recente che la Merck, grossa azienda tedesca di farmaci antitumorali, abbia sospeso le forniture ai reparti di oncologia degli ospedali ellenici.
Stiamo parlando in particolare del farmaco Erbitux, specifico per il trattamento dei tumori al cervello, colon rettali e collo. Poiché il sistema sanitario greco è in "sofferenza", la causa dei ritardi di pagamento e i debiti contratti, hanno portato il colosso Merck, che solo l'anno scorso ha guadagnato circa 855 milioni di euro, a questa drastica decisione. Evidentemente i miliardi concessi dalla Banca Centrale Europea alla Grecia poco tempo fa, attraverso il famoso intervento salva Stati, sono serviti a far rientrare solo le banche dalle esposizioni accumulate con le speculazioni e questo, a danno addirittura della Sanità pubblica. Sembra un ordine di "non fare prigionieri" in una guerra che oramai ha aperto fronti in tutti i comparti sociali e dove come carne da cannone sono coloro che hanno esaurito il contante.
Il farmaco potrà infatti essere acquistato dai malati solo nelle farmacie, con pagamento alla consegna. Un altro "diritto" sta per essere cancellato per mancanza di liquidità e, guardando all'Italia ed al suo Governo composto da "funzionari di banca", non è difficile prevedere che oltre alla stretta creditizia delle banche, in un futuro molto prossimo avremo pure una stretta da parte delle farmacie. La morte lenta, tecnicamente assistita, si sta avvicinando.
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