Quotidiano |

Magazzini Prix, Cgil, Filt e Filcams: solo una buona contrattazione può garantire i lavoratori degli appalti

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 27 Gennaio 2016 alle 17:29 | 0 commenti

ArticleImage

Cgil Vicenza
Torna di attualità il tema degli appalti in provincia di Vicenza. Questa è la posizione della Cgil e delle due categorie che rappresentano i lavoratori (Filt e Filcams): "Come si sta vedendo anche in questi giorni, ma non è una caso isolato quello della catena Prix, nei cambi di appalto a farne le spese sono i lavoratori delle Cooperative di merci e logistica occupati nei magazzini. Sono lavoratori e lavoratrici molto esposti sul piano contrattuale, molte volte costretti a lavorare privi di tutele, talvolta soci più o meno consapevoli, spesso immigrati.

Per essi la contrattazione collettiva deve essere obbligatoria, come recitano i Contratti nazionali, e non una eventualità.

Questi lavoratori vengono coinvolti in numerosi cambi di appalto, dove spesso le aziende Cooperative che si succedono cambiano solo il nome, ma mantengono la medesima gestione:  ad ogni cambio di appalto, però, vengono messe in discussione le tutele ed il salario, con l’uso dei regolamenti interni in deroga negativa rispetto ai contratti. Una gara al ribasso. Per i lavoratori, ovviamente. Vantaggiosa per i committenti.

E’ urgente e necessario che la contrattazione diventi prassi e non eccezione, con un obiettivo primario: la tutela occupazionale. Nella contrattazione collettiva deve essere inserita la ‘clausola sociale’, ovvero la garanzia di continuità lavorativa in caso di cambio appalto. Ugualmente vanno riconosciuti i diritti derivanti da leggi e contratti, senza eccezioni.

L’entrata in vigore del “Jobs Act” ha di fatto peggiorato le tutele dei Lavoratori coinvolti nel cambio appalto, a farne le spese sono sopratutto gli addetti che operano nelle mense, nelle imprese di pulizia e nella vigilanza privata. Nei  cambi di  appalto i vecchi dipendenti, riassunti,  devono subire l’applicazione del contratto “a tutele crescenti“ e talvolta perdono i diritti acquisiti.

Negli appalti “c’è bisogno di legalità”. Non è più sostenibile la politica del massimo risparmio, perché tutto si scarica sulla pelle dei lavoratori.

I committenti in questo hanno grandi responsabilità e per questo Filcams  e Filt  si sono attivate: per cercare di creare un modello di relazioni sindacali che miri ad un confronto preventivo, trasparente, che garantisca la piena applicazione dei Contratti Collettivi e la tenuta occupazionale.

Auspicano la costituzione del tavolo permanente regionale, che tra le altre cose, miri ad identificare la cattiva cooperazione, quella che opera in violazione delle norme e non applica i contratti collettivi, al fine di evitare situazioni di dumping contrattuale e concorrenza sleale sulle spalle di chi lavora.

A Vicenza c’è un Osservatorio istituzionale sulla cooperazione presso la Direzione provinciale del lavoro: va riattivato e messo al lavoro!

Per questa via (il rispetto della contrattazione e delle regole) si possono tutelare meglio le persone e non arrivare a sterili contrapposizioni.

Gli strumenti ci sono. Bisogna utilizzarli. Chi non lo fa si assume una grande responsabilità".

Leggi tutti gli articoli su: cgil, FILT, Filcams, appalti, Prix

Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network