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Mafia in Veneto, M5S: dati allarmanti

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 24 Maggio 2016 alle 17:10 | 0 commenti

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Movimento 5 Stelle Veneto

Il report di Unioncamere e Libera rivela che la confisca dei beni in mano alla criminalità organizzata ha registrato un considerevole balzo in avanti: dagli 88 beni confiscati in Veneto nel 2013, si è infatti passati ai 186 nel 2015. Nella regione è soprattutto la camorra ad operare e lo fa perché attratta dalle possibilità di riciclaggio.

Il capogruppo dei 5 Stelle, Jacopo Berti, ha presentato un progetto di legge per rafforzare i diritti della Regione rispetto all’attuale legge antimafia del Veneto: nel caso di reati legati alle mafie e ai rapporti fra mafia e politica, il M5S chiede che la Regione possa costituirsi automaticamente e in modo obbligatorio – e quindi non in maniera facoltativa – parte civile.

“Dopo la relazione parlamentare sulle ecomafie in Veneto arriva un’altra batosta per la nostra Regione. – spiega Berti - La camorra prolifera da queste parti e noi non ci stiamo a lasciare che il Veneto diventi ‘eccellenza’ del riciclaggio, permettendo a dei criminali di fare affari a scapito delle aziende oneste che lavorano in trasparenza. La mafia, di qualunque tipo sia, deve essere debellata severamente dal Veneto. Ci aspettiamo, anzi pretendiamo, una seria presa di responsabilità da parte delle istituzioni, opposta al silenzio di cui parlano i relatori dell’indagine”.

Il consigliere regionale M5S Simone Scarabel, commenta: “Questi dati sono allarmanti. Don Ciotti spiega che le mafie prosperano grazie a complicità e connivenze. Ma a loro vantaggio operano anche il silenzio e l’indifferenza. E’ proprio questo il problema che voglio sottolineare. Per omertà o per pudore in Veneto si incontrano difficoltà a parlare di mafia. Ma il silenzio è complice della mafia. E’ per questo che mi faccio promotore nell’informare al riguardo e nel divulgare la cultura dell’antimafia. Libri come “Mafia a Nordest” e altre iniziative culturali devono essere sostenuti dalle istituzioni, per ispirarci ad affrontare un problema reale e gravissimo”.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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