Per Filippi, Federfauna, Lav vuol dettar legge anche a Magistrati e a Ordini Professionali
Martedi 8 Novembre 2011 alle 09:02 | 0 commenti
Massimiliano Filippi, Segretario Generale FederFauna - Pare proprio che gli animalisti siano arrivati a ritenere l'etica, la loro ovviamente, come qualcosa talmente al di sopra anche della legge e della giustizia, da consentir loro di non limitarsi piu' a giudicare solo (?!?) chi fa un determinato lavoro, chi va a pesca o a caccia, chi si veste in un certo modo, chi va al circo o chi semplicemente mangia una bistecca o una coscia di pollo, ma addirittura a giudicare i Giudici che non giudicano come vogliono loro (scusatemi il gioco di parole).
Il Presidente della Lav, Gianluca Felicetti, ieri, con una lettera e' riuscito in un sol colpo a giudicare i Veterinari che collaborano con FederFauna, rei di essere "riusciti a far annullare" l'ordinanza Martini sui canili, nonche', pur in maniera non esplicita, il Tar ed il Consiglio di Stato che per tale annullamento si sono pronunciati.
La Lav, che meno di un mese fa chiedeva all'Ordine dei Veterinari la radiazione di due suoi iscritti dalla professione "per la chiara violazione del Codice Deontologico della professione", quasi fosse lei deputata a dire all'Ordine come deve comportarsi, oggi vorrebbe giudicare quei Veterinari che "scrivono e che operano a sostegno di categorie che gli animali li tengono per legittimi, oggi, interessi economici...", salvo poi farne lei stessa una questione di soldi, rimproverando a quei veterinari di aver sostenuto un'azione che ha fatto venir meno opportunita' di lavoro per altri veterinari.
A parte il fatto che nel caso cui allude, i ricorrenti al TAR avevano gia' un responsabile sanitario nelle strutture e che percio' le uniche opportunita' di "lavoro" ed economiche venute meno con l'annullamento di quell'ordinanza sono state quelle per le associazioni animaliste! Semmai e' proprio l'immagine che tanti animalisti vorrebbero imporre del Veterinario, quella del "professionista della beneficenza e del volontariato", che puo' danneggiare la categoria.
Come ben esposto recentemente, proprio dal Presidente di un Ordine dei Veterinari, quello di Reggio, il Veterinario lavora per vivere e, aggiungo io: se si chiamano "Ordini Professionali" dovranno pur prima di tutto difendere la "Professione", che e' "Lavoro". Se mai gli Ordini volessero contestare qualcosa ai loro membri, lo faranno certo con i procedimenti disciplinari, che, ovviamente, attengono eventuali condotte e non le libere opinioni di ciascuno.
In fine, come potrei non ricamare sulle parole di Felicetti: "utilizzo legale, oggi, di animali" o "categorie che gli animali li tengono per legittimi, oggi, interessi economici". Lui dice che questo e' l'oggi: bene! Ad oggi Lui non pensi di essere al di sopra della legge e della giustizia.
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