M5s Vicenza: no all'invasione cinese
Domenica 27 Novembre 2016 alle 14:54 | 0 commenti
Daniele Ferrarin, Movimento 5 Stelle Vicenza
La commissione europea deve decidere se concedere lo status di "economia di mercato " (MES) alla Cina entro l'11 dicembre 2016 . La campagna referendaria sulla Costituzione non deve mettere in secondo piano i gravi problemi che attanagliano il Paese. 4 milioni di posti di lavoro sono a rischio. Il Movimento Cinque Stelle intende mantenere informati piccoli imprenditori, artigiani lavoratori della grave situazione che si sta prospettando. Il 30 novembre 2016 terminerà la raccolta dei pareri dei cittadini europei su una questione che riguarda milioni di posti di lavoro di cui quasi un milione italiani.
Dal 2001 la Cina viene considerato Paese ad Economia di Mercato in deroga, cioè i prezzi dei prodotti che esporta in tutto il mondo vengono monitorati per verificare che non sia in corso concorrenza sleale (dumping) e qualora avvenisse tali prodotti vengono “sanzionati†con dei dazi che riportano i prezzi ad un livello di mercato reale.
Dall’ 11/12/2016 queste protezioni potrebbero cessare consentendo ai prodotti cinesi di invadere il nostro mercato e sostanzialmente disintegrare la nostra produzione di beni artigianali e manifatturieri e non solo.
I settori più a rischio coinvolgono tutte le PMI e gli artigiani. Metallurgico, metalmeccanico, plastica, chimica e tessile sono soltanto della punta dell’iceberg.
Il Movimento 5 Stelle, su iniziativa David Borrelli, eurodeputato, è riuscito a coinvolgere il Parlamento europeo, compresi Lega Nord, PD e molti altri nella lotta alla concorrenza sleale cinese, ma l’ultima parola spetta alle categorie interessate.
Se si vogliono salvare i posti di lavoro e le attività a rischio è necessario aderire all'iniziativa proposta sul sito clicca dove si troveranno tutti i dettagli e le istruzioni per dare un contributo, oppure direttamente al sito clicca, registrandosi compilando il questionario.
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