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M5S, Celotto bacchetta Variati e Festambiente

Di Marco Milioni Domenica 30 Giugno 2013 alle 09:44 | 0 commenti

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Una serie di stilettate alla giunta comunale di Vicenza e più in generale alla tendenza di un certo mondo «ambientalista» a considerare poco i tabù di casa propria «forse per la tutela imposta dal Pd variatiano sugli argomenti che contano». Sono questi gli addebiti che Francesco Celotto, uno degli esponenti più in vista del M5S a Bassano nonché componente del Gruppo grandi opere Veneto per lo stesso movimento, ha lasciato ieri alla sua bacheca Facebook.

Poche righe nelle quali nel mirino finisce Festambiente, la kermesse ecologista organizzata in questi giorni nel capoluogo: «Leggendo il programma si scopre una cosa che lascia l'amaro in bocca: nel cartellone si legge di Ilva, di Libera e di tante altre cose, ma dei temi scottanti in chiave veneta e locale non si parla. Eppure ci sarebbe lo stato preoccupante della salute nell'Ovest Vicentino e il distretto della concia. La questione delle costruzioni in barba alle distanza, come denuncia il comitato vicentino contro gli abusi edilizi per la storiaccia del nuovo tribunale». 

E ancora: «C'è la partita della Pedemontana Veneta, cui a ruota vanno quella della Valdastico Nord e Sud (difese a spada tratta dal sindaco democratico Achille Variati) e quella della Valsugana bis col suo scempio a ridosso del comprensorio del Grappa. C'è il tabù del depuratore di Sant'Agostino di Vicenza, che sorge a pochi passi dalla location del Parco Retrone in cui si tiene la festa e c'è il caso clamoroso del cromo nell'area bassanese con la sentenza sull'affaire Tricom da poco passata in giudicato con le relative condanne». Poi Celotto fa un ultimo affondo: «Però di tutto questo che pure dovrebbe riguardare un evento come questo a Festambiente si decide di non parlare trattando altri temi meno scottanti magari o quantomeno lontani dal nostro Veneto. Segno evidente che anche per un certo mondo ambientalista, dal quale ti attenderesti un affondo su certe tematiche, certi santuari non sono scoperchiabili. Forse per la tutela imposta dal Pd variatiano sugli argomenti che contano?»


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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