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Oratorio dei Boccalotti, Rolando e i promotori: un restauro nelle mani dei vicentini

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Lunedi 18 Giugno 2012 alle 14:50 | 0 commenti

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Stamattina Giovanni Rolando, presidente dell'Ipab di Vicenza, ha illustrato le iniziative che intraprenderà il "Gruppo di promozione per la salvaguardia, il recupero e la valorizzazione dell'Oratorio dei Boccalotti in Vicenza", costituito oltre che dall'IPAB stessa, proprietaria dell'Oratorio, dall'Ufficio diocesano per i beni culturali, da Italia Nostra di Vicenza, da Engim Veneto e dalla parrocchia di S. Pietro in Vicenza (quì il video con gli stralci della presentazione di Rolando e qui quello con gli interventi di Giovanna Dalla Pozza Peruffo per Italia Nostra e del direttore del Museo diocesano, monsignor Francesco Gasparini, ndr).

«Il sodalizio - ha sostanzialmente detto Rolando - si propone di riportare a nuovo splendore questo importante bene culturale ed artistico, patrimonio di Vicenza e dei Vicentini».

L'Oratorio dei Boccalotti, che, ha sottolineato il parroco di S. Pietro, continua a essere un luogo diu culto, negli anni ha subito degrado e richiede ora un incisivo restauro sia nel consolidamento strutturale, sia nella decorazione ad affresco e nella statuaria interna, dei cui aspetti tecnici si occuperà la Engim.

Pe fare questo occorrono risorse da reperire, hanno detto all'unisono gli intervenuti, ma anche contributi conoscitivi e fotografici su come era l'Oratorio in passato da parte degli stessi vicentini che ne fossero in possesso per poterne progettare e realizzare al meglio il restauro.

Di seguito riportiamo anche le note di Italia Nostra e quelle della Diocesi di Vicenza.

 

Oratorio dei Boccalotti da salvare Comunicato stampa di Italia Nostra
Vicenza e i suoi " gioielli pittoreschi"; un oratorio ricco di storia e di affreschi, un edifìcio da salvare. Italia Nostra si fa capofila per iniziare una raccolta fondi a sostegno degli urgenti interventi di consolidamento dell'edificio e del restauro di un ciclo pittorico in condizioni disastrate. Dalla dotta conferenza tenuta da Franco Barbieri per i Sabati Culturali di Italia Nostra nel febbraio 2012, è nata la volontà dell'Associazione di tutelare l'Oratorio fatto costruire nel 1414 da Zanino de Boccali che qui vicino aveva casa e bottega con fornace e dove produceva boccali e manufatti in argilla. Qui i confratelli della Fraglia dei Battuti avrebbero potuto riunirsi a pregare e a tenere i capitoli. La statua policroma della Vergine con il Bambino ed angeli reggi torciera del 1415, il tema della Pietà della metà del '400 di scuola squarcionesca, un• raro soffitto ligneo decorato, interessanti affreschi secenteschi oramai scarsamente leggibili, la bella ghiera in cotto che in facciata ingentilisce il portale con il simbolo del boccale, if fàtto che questo edificio religioso sia sopravvissuto a Vicenza,quasi integro, come unico Oratorio di una Fraglìa, sono sembrati ad Italia Nostra motivi importanti per lanciare un accorato SQS. L' IP AB nella persona del suo Presidente Giovanni Rolando, ha raccolto questo appello, mettendo a disposizione •la volontà dell'Ente di farsi garante per un globale progetto di restauro, a partire dal risanamento prioritario di fondamenta, muri e tetto e che sarà realizzato per gradi a mano a mano che affluiranno i fondi che speriamo sottoscritti da mecenati, Enti e privati. Solo la sensibilità, la generosità l'amore per la propria città potranno dar vita ad un intervento che in tempi di crisi economica può sembrare impossibile, solo cosÌ si potrà valorizzare e salvaguardare, una importante pagina della storia religiosa e artistica vicentina. Giovanna Dalla Pozza Peruffo Presidente di Italia Nostra Vicenza 18 Giugno 2012

 

Ufficio diocesano

L'Oratorio dei Boccalotti è una piccola e preziosa costruzione, a capanna, con tetto fortemente aggettato, edificata nel 1414. Edificio voluto dalla "Fraglia dei Battuti", come luogo per ritrovarsi per la preghiera "dove i Confratelli facessero i loro Capitoli, e la disciplina", oggi è proprietà dell'Istituto Trento e si presenta con un portale coronato da una splendida ghiera in terracotta, composta da nove formelle a moti vi vegetali. L'interno ospita una serie di pregevoli affreschi di varie epoche. Il più antico è "la Pietà": il Cristo deposto è in grembo alla Madre e a lato ci sono gli apostoli Pietro e Paolo. È della metà del Quattrocento. Altri affreschi delle pareti murali si possono far risalire al 1676, anno nel quale fu realizzato il bel soffitto ligneo a cassettoni. Tra le opere più interessanti ospitate nell'Oratorio c'è il gruppo scultoreo in pietra dipinta (forse ridipinta nell'Ottocento), collocato in una nicchia nella parete est. La Madonna con Bambino è del 1415 ed è accompagnata da due angeli e si presenta con un punto interrogativo per quanto riguarda l'autore. Edificio interessante, ricco di testimonianze artistiche e di misteri da svelare. Ma l'Oratorio dei Boccalotti ha soprattutto bisogno di restauro. Le difficoltà si stanno evidenziando ovunque: dal tetto che mostra segni di cedimento con rischio di mettere a repentaglio le formelle del soffitto alla statica dell'edificio, dalle pareti aggredite dall'umidità alla necessità di restaurare gli affreschi. Per la salvaguardia di questo gioiello della città di Vicenza si è costituito un "Gruppo promotore per la salvaguardia,il recupero e la valorizzazione dell' Oratorio dei Boccalotti in Vicenza", composto da: IPAB, parrocchia di San Pietro, Italia Nostra, UfficioBeni Culturali Ecclesiastici della Diocesi di Vicenza, ENGIM Veneto. Lo scopo è prima di tutto quello di sensibilizzare la città sui problemi di questo piccolo gioiello e poi di trovare vie per mettere mano ad un suo restauro e riconsegnare alla città e ai turisti per tornare a godere della sua bellezza.


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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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