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Luminarie natalizie: ruolo di Confcommercio e problematiche ancora aperte

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 29 Novembre 2011 alle 19:57 | 0 commenti

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Confcommercio Vicenza   -  L'Associazione cura soltanto gli aspetti amministrativi dell'iniziativa; ma l'iter, ora, rischia di bloccarsi per la mancanza di copertura assicurativa. Non sono ancora state ufficialmente accese, ma già stanno sollevando più di qualche polemica e perplessità. Sono le luminarie natalizie 2011-2012 della città di Vicenza, che quest'anno consistono in una sfilata di alberelli "ramificati", alti 4 metri con luci a led. Su questi addobbi, da qualche giorno a questa parte si stanno concentrando alcune critiche, sia per le problematiche innescate dalle loro caratteristiche (i rami sporgenti a volte risultano un intralcio ai passanti), sia per il costo elevato di ogni singolo albero.

A questo punto, Confcommercio Vicenza ritiene doveroso specificare alcuni aspetti dell'iter dell'iniziativa, alla quale l'Associazione, per il tramite del proprio ente servizi Esac Spa, collabora con il Comune di Vicenza con la sola funzione di coordinamento amministrativo.
Va specificato preliminarmente che quest'anno l'addobbo della città è totalmente diverso rispetto al passato, in quanto l'allestimento delle luminarie tradizionali, da sempre organizzato da Confcommercio Vicenza, non è stato possibile per la mancanza di un numero sufficiente di adesioni di negozianti ed esercenti del centro storico. In virtù di questo fatto, l'Associazione aveva perciò comunicato, all'Amministrazione Comunale, che non si sarebbe proceduto all'installazione delle tradizionali luci di Natale.
A fronte di ciò il sindaco Achille Variati, nel lodevole intento di rendere più accogliente la città in occasione delle Feste Natalizie, si è impegnato in prima persona per la realizzazione di un progetto alternativo, rilanciando l'idea dell'associazione Vetrine del Centro, inizialmente studiata per il solo Corso Palladio, di allestire degli alberi illuminati sullo stile degli Champs-Élysées a Parigi.
In questo senso è stato chiesto ad Esac Spa di garantire un supporto amministrativo per la realizzazione di queste luminarie e di raccogliere, assieme alle Vetrine del Centro, le adesioni dei commercianti interessati ad abbellire, in tal modo, le vie del centro storico.
I passaggi successivi hanno visto l'Amministrazione comunale impegnata nel contattare i fornitori, nel raccogliere i necessari preventivi, nella scelta delle modalità con cui realizzare l'allestimento, nella ricerca di eventuali ulteriori sponsor e nell'incaricare le ditte coinvolte, dopo avere verificato la sostenibilità economica dell'iniziativa, all'installazione degli alberi nelle vie dove sono state raccolte sufficienti adesioni.
In questo contesto il ruolo di Esac-Confcommercio si limita, come già accennato, alla gestione degli aspetti amministrativi per i quali, tra l'altro, vanno segnalate alcune problematiche attualmente ancora irrisolte con l'Amministrazione comunale. Ad iniziare dalla mancanza di una copertura assicurativa, necessaria sia nell'eventualità di un danneggiamento degli alberelli, sia nell'ipotesi che gli stessi siano causa, per qualsiasi motivo, di danni a persone o cose. Tale aspetto, assieme ad altre problematiche, stanno bloccando, a tutt'oggi, la definizione degli accordi con i fornitori, poiché è improprio che Esac-Confcommercio si assuma alcuna responsabilità in tal senso.
A tale riguardo Confcommercio di Vicenza ha scritto un'ulteriore lettera al Sindaco, sollecitando, in particolare, la definizione della copertura assicurativa e di altri aspetti, proprio perché siano create le condizioni affinché l'allestimento di quest'anno possa essere realizzato al meglio e perfezionato in tempi brevi.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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