Luciano Parolin presenta il suo ultimo lavoro, Giornali Murali
Mercoledi 18 Settembre 2013 alle 21:55 | 0 commenti
L'ex professore di tecnica Luciano Parolin, ha presentato stasera il suo quarto lavoro dal titolo Giornali Murali. Avvisi, notifiche, proclami dell'amministrazione comunale di Vicenza dal 1848 al 1875. L'opera è il frutto di due anni di lavoro intenso svolto tra i vari archivi cittadini (visto il lavoro di "informazione" il nostro editore trasmetterà in settimana la presentazione e l'illustrazione su VicenzaPiùTv, canale 193 di SporTelevision e su streaming vicenzapiu.tv e Sportelevision.it, ndr).
«L'idea mi è venuta due anni fa, mentre osservavo gli avvisi del macello cittadino. Mi sono meravigliato nel notare che i manifesti erano ancora in uso, nonostante rappresentino una forma di comunicazione un po' datata; ma certe cose non cambiano mai», ha rivelato Parolin.
Durante la presentazione al "Bar al Clinto" (viale Trento 74), sede dell'associazione Amici di Viale Trento, Parolin ha sfogliato il libro assieme al pubblico, ripercorrendo così un pezzo di storia di Vicenza, attraverso i manifesti più significativi per la vita cittadina. Durante e dopo l'occupazione austriaca, all'indomani dell'unificazione d'Italia, i manifesti raccolti da Parolin fanno da corollario agli eventi più significativi del Risorgimento italiano: decreti austriaci in favore delle guarnigioni presenti nella città berica; elenchi di nobili combattenti accorsi durante l'insurrezione del 1848; decreti regi riguardanti la tassazione delle carrozze e del pane, ma anche l'assegnazione della prima medaglia d'oro alla città in seguito alla resistenza contro gli austrici del 1866.
Alla fine, Parolin ha voluto ringraziare quanti lo hanno aiutato in questo suo resoconto, a partire dagli amici del "Bar al Clinto" - fonte di ispirazione e di informazioni - fino ad arrivare al responsabile dell'archivio comunale dr. Antonio Ranzolin, che ha curato l'introduzione al volume in cui si legge: «In una situazione come quella contemporanea in cui siamo bombardati dalle news in ogni momento del quotidiano, la dematerializzazione ha relegato i manifesti in un angolo buio: obsoleti, surclassati sempre più dalle altre fonti di informazione [...] Celerità nelle informazioni e caducità delle stesse quindi [...] Tutto questo è l'esatto contrario di quello che Luciano Parolin con la sua appassionata ricerca ha riproposto».
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