Luci rosse, Equizi: capodanno con sindaco e vice in tanga, piume rosse e bocchino
Domenica 22 Dicembre 2013 alle 18:13 | 0 commenti
Franca Equizi, Sos Giustizia e Legalità - E’ Natale e, come da tradizione per creare un po’ di atmosfera, molte amministrazioni comunali, hanno abbellito i centri storici con luci, alberi e i più tradizionalisti con presepi. Altre consapevoli della grave crisi che attanaglia le famiglie, hanno preferito utilizzare i fondi destinati alle luminarie all’aiuto dei cittadini in difficoltà . E il comune di Vicenza cosa ha fatto? Ha pensato a un Natale sobrio con pochi fronzoli? Ha utilizzato il materiale dello scorso anno come fanno quasi tutte le famiglie?
Giammai! Gli addobbi di Natale di Vicenza, secondo i nostri magnifici amministratori, non possono essere tradizionali, troppo provinciali obsoleti superati e insignificanti. Vicenza non è più la sacrestia d’Italia, i presepi vanno lasciati a marcire nei magazzini comunali. Il loro utilizzo potrebbe forse offendere qualcuno ed ecco che la fervida mente del Vicesindaco pensa ad un’iniziativa sconvolgente. Chissà se l’idea gli è venuta mentre sorseggiava la famosa birra, come da foto pubblicate, con i capi dell’ex centro sociale Ya Basta ora allocati nell’ex unico bocciodromo comunale ai ferrovieri? Le tre gigantesche palle rosse installate in Viale Milano sembrano ricordare, come ce ne fosse bisogno, che quella zona, una volta area chic della città , ora per noi vicentini è off-limits. Li, come noto, la fanno da padrone extracomunitari per lo più cinesi e allora ecco, a nostre spese, addobbi in linea con le loro tradizioni. Lo scempio vero e proprio però è stato messo in scena in centro storico. Palladio, secondo noi, si sta rivoltando nella tomba. La Basilica, la sua opera più famosa che tutto il mondo ci invidia e dichiarata patrimonio dell’Unesco, violentata da volgarissime luci rosse. Chi, come noi, ama profondamente la nostra città rimane sconvolto nel vedere i lampioni emanare una spettrale e fioca luce rosso cupo. Ritornano alla mente certi film famosi dove le prostitute, per segnalare ai clienti la loro presenza e disponibilità , mettevano sui davanzali proprio delle luci di questo colore. Questo è l’ennesimo sfregio alla nostra Vicenza e sicuramente purtroppo non sarà l’ultimo. Cosa possiamo aspettarci d'altronde da una classe politica che, secondo noi, da decenni permette il saccheggio urbanistico del territorio e non solo. Povera Vicenza in che mani sei! Noi, per completare l’opera, proponiamo uno spettacolo in tema, magari l’ultimo dell’anno, con la partecipazione straordinaria di sindaco e vicesindaco in tanga leopardato, boa di piume rosse e cicca con bocchino in bocca. Torniamo seri. I costi di questa carnevalata fuori tempo, a quanto si legge sulla stampa, è di circa novantamila euro a cui vanno aggiunti i costi degli spot televisivi. Perché questi nostri soldi non sono stati utilizzati per aiutare le persone in difficoltà ? Quelle che passeranno le feste al freddo perché, non avendo pagato le bollette, AIM ha tolto loro i servizi. Quelle che, a causa della perdita del lavoro, non riescono neppure ad acquistare il cibo necessario per sopravvivere. Ricordiamo infine che Bulgarini, ex superstipendiato portavoce del sindaco, non era neppure candidato e Variati, per motivazioni che a noi sfuggono, lo ha chiamato in giunta costringendo in tal modo i cittadini a pagargli ancora lo stipendio. Chiediamo le dimissioni immediate del vicesindaco e che le spese di questa assurda iniziativa vengano pagate dalla giunta visto che, a quanto ci risulta, ha approvato l’impegno di spesa. Siamo stufi di assistere impotenti allo sperpero del denaro spillato a noi contribuenti con tasse e balzelli vari.
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