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Lucchini: per i lavoratori dell'artigianato non ci sono facilitazioni per la rioccupazione

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 15 Gennaio 2013 alle 16:42 | 0 commenti

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Cgil Vicenza - Intervento/dichiarazione di Marco Lucchini, responsabile del settore lavoratori dell'artigianato della Cgil vicentina: "A fine novembre (dati Provincia Vicenza) erano 4.147 (su 5.751) le lavoratrici e i lavoratori vicentini iscritti nelle liste di mobilità, provenienti dalla piccola impresa. L’anno 2013 non si presenta meglio, per l’artigianato, per gli studi professionali, per la piccola distribuzione e così via".

 

Per questi lavoratori, oltre al licenziamento individuale e ad un ammortizzatore sociale debole (la disoccupazione ordinaria, oggi Aspi), si aggiunge oggi la beffa di non godere più di un requisito che può permettere la facilitazione della rioccupazione in altra azienda: l’iscrizione alle liste di mobilità con facilitazioni contributive per chi li assume.

Purtroppo nella Legge di stabilità 2013 la proroga di tale norma e la relativa copertura economica non sono previste.

Contestualmente si prevede soltanto lo stanziamento di 970 milioni di euro per gli ammortizzatori in deroga del 2013, e un taglio ben più consistente per gli anni futuri: si tratta di una somma incredibilmente al di sotto delle necessità, anche per il Veneto, evidenziate già dalle difficoltà con cui le Regioni sono state costrette a misurarsi negli ultimi mesi del 2012.

Ancora una volta su un tema così delicato legato all’occupazione, il Governo Monti ha dimostrato la suainsensibilità.

In questi giorni, intanto, ci siamo attivati nei confronti della Regione Veneto affinché i Servizi pubblici all’impiego accettino le domande di iscrizione nella lista 236/93, in attesa che il nuovo Governo possa ripristinare tale norma.

Queste sono state le proposte della CGIL inviate ai gruppi parlamentari: uno stanziamento almeno pari a 2,5mld di euro per gli ammortizzatori in deroga (i 1,530 milioni mancanti sono da recuperare in parte dagli stanziamenti per la produttività, in parte dai tagli al bilancio del Ministero della Difesa); il mantenimento dell'attuale meccanismo di collegamento tra politiche passive ed attive gestito dalle Regioni (l'accordo scade al 31/12/12); una conferma delle misure in scadenza riguardo a:

- possibilità di iscrizione alle liste di mobilità dei licenziati da imprese con meno di 15 dipendenti (15 milioni);

- stipula di contratti di solidarietà per imprese escluse dal regime di Cig (30 milioni);

- integrazione all'80 per cento dei contratti di solidarietà difensivi (110 milioni)”.

Leggi tutti gli articoli su: Lavoro, Cgil Vicenza, artigianato, Marco Lucchini

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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