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Alla serata antifascista a Vicenza per il Psi Luca Fantò, Gianluca Capristo e Giovanni Coviello, che ricorda il padre in campo di concentramento e i morti per la libertà

Di Edoardo Pepe Sabato 24 Febbraio 2018 alle 20:50 | 0 commenti

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Dopo aver incontrato anche oggi i cittadini di Vicenza e non solo al gazebo in Contrà Cavour a Vicenza, Luca Fantò, segretario regionale del Psi del Veneto, Gianluca Capristo, vice segretario provinciale e candidato di Insieme alla Camera a Vicenza 5 plurinominale, e Giovanni Coviello, coordinatore cittadino del Psi di Vicenza e candidato al plurinominale del Senato nel collegio Veneto 2 (Vicenza, Verona e Padova) per la lista "benedetta" da Romano Prodi che unisce socialisti, verdi e ulivisti, si sono recati a Piazza delle Erbe per partecipare (nella foto sono accanto a Giovanni Rolando) all'evento antifascista programmato stasera per iniziativa di Anpi Vicenza, Associazione Fornaci Rosse, C. S. Bocciodromo e sigle sindacali locali.

Non erano poche le persone presenti, mentre un gruppo di estrema destra, non autorizzato a manifestare, teneva all'erta le forze di polizia contrapponendosi agli agenti presenti per vigilare che tutto si potesse svolgere nell'ordine.

Dopo il discorso dell'Anpi e gli interventi di Stefano Pogggi per Fornaci Rosse e degli altri promotori il microfono veniva aperto per chi volesse intervenire e solo per un disguido organizzativo Giovanni Coviello non ha potuto rivolgere alla piazza il saluto dei socialisti vicentini.

Gli diamo qui la parola perchè possa rendere noto il suo breve messaggio: "nel 1943 mio padre non aderì alla Repubblica di Salò e fu deportato nel campo di concentramento di Stettino in Polonia da cui tornò per merito della Croce Rossa che riuscì a riportare in Italia un gruppo di internati colpiti da gravi malattie. Lui tornò distrutto nel fisico, pesava 39 chili, ma più forte nella dignità di uomo mi trasmise insegnamenti di democrazia e antifascismo che nessun libro potrebbe contenere. Non dico altro se non che saluto qui stasera a nome dei socialisti di Vicenza chi come lui, pochissimi ebrei e antifascisti, è tornato vivo dai acmpi di concentramento ma soprattutto i moltissimi di più che mai tornarono e chi morì nella lotta partigiana. La loro morte segnò la nascita della democrazia. Grazie!"  


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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