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Lovat, Progetto Veneto: le tessere Pdl e la politica come ricerca del potere privato

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 4 Gennaio 2012 alle 18:34 | 0 commenti

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Davide Lovat, Progetto Veneto - In un momento di grande sfiducia dei cittadini verso i partiti tradizionali, a Vicenza il PdL, partito dal vasto consenso, sta dando un'immagine chiara di cosa sia diventata per taluni l'attività politica: pura e semplice ricerca del potere per questioni private.
Il congresso di un partito politico di tale rilevanza non è però una questione interna, come infatti dimostra lo spazio sui giornali dato al tentativo di far saltare quella consultazione democratica che dovrebbe decidere non solo chi guiderà quel partito, ma anche chi avrà un ruolo di primaria importanza nel processo decisionale che riguarda tutti i cittadini amministrati da quel partito, anche chi non lo vota né lo voterà mai.

La grave crisi della rappresentanza democratica nel nostro Paese mi esorta a rivolgere un appello pubblico ai dirigenti del PdL per chiedere loro di dare una prova di responsabilità alla cittadinanza intera: cessino le polemiche sui tesseramenti, evidentemente capziose per chiunque conosca il funzionamento di un partito politico, e cominci il dibattito programmatico finalizzato a istruire gli aventi diritto al voto congressuale sulle alternative da vagliare per rinnovare la dirigenza; si fissi al più presto la data della consultazione e la si celebri, con i vinti che riconoscono i vincitori e i vincitori che rispettano i vinti. Un partito politico dovrebbe essere, secondo dottrina, un'agenzia sociale finalizzata a canalizzare le istanze del popolo presso le istituzioni deputate all'esercizio del potere delegato; non si dia l'impressione, già purtroppo radicata nell'opinione pubblica, che si tratti ormai solo di "cavalli di Troia" per far entrare nelle stanze dei bottoni cricche di sodali che, una volta al potere, pretendono di considerarli come "cosa nostra" in maniera perpetua.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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