Opinioni | Quotidiano | Categorie: Diritti umani

Lovat: Progetto Veneto in difesa della famiglia

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 20 Febbraio 2012 alle 20:40 | 0 commenti

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Davide Lovat, Progetto Veneto - Prendendo atto della strategia di attacco all'istituzione fondamentale dello Stato, che è la famiglia, strategia che il Partito Democratico intende attuare su scala nazionale secondo le dichiarazioni alla stampa dei suoi vertici, dunque anche in Veneto come si evince dagli intenti dichiarati dal sindaco di Vicenza Variati e dai Giovani Democratici, noi di Progetto Veneto protestiamo il diritto di rompere il colpevole silenzio delle altre forze politiche che mancano di far valere i pur evidenti argomenti a tutela del nucleo fondante della società, riconosciuto come tale dalla Costituzione e unico titolare dei diritti che gli sono riconosciuti.

Tale nucleo fondante non è una generica "coppia", ma è la famiglia composta da un marito e da una moglie, "società naturale fondata sul matrimonio" come recita l'art.29 di una Costituzione scritta da persone che, pur appartenenti a correnti di pensiero assai diverse, ben sapevano che l'unione matrimoniale è una "istituzione presociale di diritto naturale", non un prodotto del diritto contrattuale, e che essa riduce a unità la diversità di generi presenti nell'umanità e, pertanto, merita riconoscimento giuridico, poiché è quella "particolare forma di unione e collaborazione aperta all'eventualità della riproduzione del patrimonio genetico, culturale ed economico".
Estendere i diritti esclusivi di mariti e mogli a forme d'unione tra persone che mariti e mogli non sono, significa automaticamente ridurre la già scarna porzione di aiuti alla famiglia che lo Stato italiano riserva, attingendo con parsimonia alle già scarseggianti risorse disponibili.
Dichiariamo dunque di prendere l'iniziativa di promuovere ogni attività volta a fronteggiare l'attacco al fondamento stesso della società posto in atto, nonché di voler promuovere iniziative di senso opposto che aumentino il livello di riconoscimento delle figure del marito e della moglie anche al di fuori del contesto domestico dove finora tali definizioni di ruolo sono state confinate nonostante il dettato costituzionale, con particolare riferimento, per esempio, al lavoro non retribuito delle mogli casalinghe.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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