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Lotta alla corruzione nella pubblica amministrazione, Berlato: introdurre la figura del cosiddetto “agente provocatore”

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 25 Febbraio 2016 alle 11:33 | 0 commenti


Sergio Berlato, Presidente Terza Commissione consiliare Regione del Veneto e Coordinatore regionale Fratelli d'Italia - AN, propone un progetto di Legge Statale innovativo per la lotta alla corruzione nella pubblica amministrazione

Si tratta di un’iniziativa resa possibile grazie anche alla Legge n.116 del 3 agosto 2009, approvata all’unanimità in entrambi i rami del Parlamento, che ratifica la Convenzione dell’Organizzazione delle Nazioni Unite contro la corruzione, la quale permette agli Stati membri di porre in essere attività sotto copertura.

Lo scopo del Progetto di Legge consiste, fondamentalmente, nell’introdurre misure ad hoc per contrastare il fenomeno della corruzione nella pubblica amministrazione. Tra queste quella dell’agente provocatore, la cui attività è finalizzata a verificare la propensione del pubblico amministratore a farsi corrompere. Si tratta di  soggetti appartenenti alle forze dell’ordine che, sotto mentite spoglie e su incarico delle Procure, si prefiggono l’obiettivo di raccogliere prove da utilizzare contro persone o organizzazioni criminali o comunque per scoprire attività illecite e gravi reati. In pratica l’operazione posta in essere dagli agenti consiste nell’offrire denaro o tangenti a coloro che ricoprono ruoli importanti come i politici eletti e funzionari pubblici.

E’ un progetto di legge nazionale in linea con la battaglia contro la corruzione nella Pubblica Amministrazione, che Fratelli di Italia sta conducendo da anni e che intende offrire alle forze dell’ordine uno strumento ulteriore per poter contrastare efficacemente questa orrenda piaga. Un PdL che presenterò ufficialmente sabato a Vicenza, nel corso di un convegno proprio sul tema della lotta alla corruzione, al quale, oltre a magistrati e rappresentanti delle forze dell’ordine, interverrà il Giudice della Corte di Cassazione, Piercamillo Davigo.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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