Quotidiano | Categorie: Infrastrutture

L'ombra di Mps sulla Valsugana bis

Di Marco Milioni Lunedi 11 Febbraio 2013 alle 15:16 | 0 commenti

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Sulla pagina Facebook dei "No Valsugana" tra ieri e oggi è tutto un proliferare di punture di spillo e stoccate ironiche appena appena velate. E mentre si attende la reazione della politica al duro j'accuse del Covepa per le liason dangereuse tra politica e finanza sulla grande arteria che dovrebbe collegare San Naziario nel Vicentino a Castelfranco nella Marca, dal territorio si moltiplicano le voci contrarie.

Da quarantott'ore ai piani alti della politica veneta spira un venticello che profuma d'inquietudine. Sabato infatti il Covepa con una dura nota resa pubblica nel pomeriggio aveva cataputato l'affaire Mps sulla campagna elettorale sulla terra che un tempo fu della Serenissima e che da un ventennio assicurava voti e potere al centrodestra anche vicentino, un Vicentino in cui la provincia aveva dato il via all'iter che è poi giunto ai giorni nostri.

E una delle grandi opere più volute da quel centrodestra costituito principalmente da Pdl e Lega e la cosiddetta Valsugana bis o nuova Valsugana. Un'arteria che secondo l'assessore veneto alle infrastrutture Renato Chisso del Pdl, «l'uomo dell'ex Governatore azzurro Giancarlo Galan a palazzo Balbi», dovrebbe sgravare non poco il traffico di un comprensorio congestionato.

La strada per vero presenta anche alcune similitudini con la sorella maggiore, la Pedemontana Veneta: entrambe vengono realizzate con il progetto di finanza, entrambe vengono inizialmete concepite in un modo per poi finire progettate in una altro, entrambe inizialmente vedono l'appoggio o la non belligeranza di una parte delle comunità locali e poi la netta opposizione. Nel caso della Vlasugana bis (costo previsto 750 milioni) l'asseverazione sulla sostenibilità economica della proposta dei privati, tra cui la Pizzarotti e la Baita, arriva da «MPS Capital Services... gruppo Monte Paschi». Un satellite del gruppo bancario toscano finito di recente nella bufera. E se da una parte infatti l'opera è fortemente dal Pdl veneto, dall'altra l'asseverazione finanziaria arriva da un soggetto vicinissimo al Pd.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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