Quotidiano | Categorie: Lavoro

Locandine sindacali Fials strappate al S. Bortolo, le lettera aperta con la protesta della Federazione Italiana Autonoma Lavoratori Sanità

Di Note ufficiali Sabato 3 Marzo 2018 alle 11:25 | 0 commenti

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Lavoratrici e lavoratori della sanità vicentina, è accaduto che il giorno 27 febbraio scorso abbiamo provveduto ad affiggere presso le bacheche sindacali del "S. Bortolo" locandine dell'Organizzazione Sindacale FIALS (Federazione Italiana Autonoma Lavoratori Sanità). Dopo poche ore erano stati tutti strappati e rimossi e al loro posto apparivano altri manifesti di altra sigla sindacale. Se tanto mi da tanto è anche facile trarre delle conclusioni. Abbiamo dovuto assistere a scene di antidemocrazia violenta e subirle Tutti probabilmente siamo concordi nel dire che il pluralismo delle idee è la base fondamentale di una "democrazia" e che i canali per divulgare le proprie idee sono vincolati dal rispetto verso le idee altrui...

E che è altresì importante rispettare gli spazi e i luoghi dove le idee si manifestano.
Nessuno può rimuovere o peggio deturpare il materiale affisso in una bacheca sindacale in base ad una propria valutazione della qualità delle stesse (Cass. 23 marzo 1944 n. 2808).

Infatti chi lo fa può incorrere nel reato di esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza sulle cose ex art. 392 c.p. Nell'ipotesi di affissione illegittima lederebbe gravemente l'immagine del sindacato. Se ciò accade sul posto di lavoro è chiaro che il datore di lavoro, al fine di evitare coinvolgimenti o una condanna per comportamento antisindacale o favoreggiamento alla delegittimazione sindacale (art.28 L300/70) è tenuto ad avvalersi necessariamente degli strumenti giurisdizionali per chiarire gli aspetti che hanno determinato un eventuale atto vandalico.
Quindi, strappare i manifesti dalla bacheca sindacale connota un comportamento antisindacale, in violazione dello Statuto dei lavoratori. Ed è ancor più grave se a compiere tale gesto è un lavoratore o magari un attivista del sindacato.
Ciò che fa male in questa vicenda non è tanto il gesto in se, che può essere paragonato alla stoltezza umana, quanto che possa essere stato un lavoratore e magari anche attivista del sindacato. Tutto ciò sarebbe molto triste e rappresenterebbe una sconfitta per il movimento sindacale; un atteggiamento antidemocratico e violento è sempre sinonimo di intolleranza.
A chi cl ha colpito diciamo grazie, grazie per aver infierito, grazie per l'azione persecutoria, si sappia però che è proprio quando siamo deboli che allora siamo forti.
Viva la FIALS e le donne e gli uomini che la costituiscono.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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