Lo stalking a Vicenza
Domenica 4 Novembre 2012 alle 11:59 | 1 commenti
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Ce ne parla il dottor Luigi Jodice, presidente dell’Associazione “Volere è potereâ€
Di Olivia Rocchi
Prima di intervistare il dottor Luigi Jodice, presidente dell’Associazione “Volere è potereâ€,vorrei dare una definizione di stalking. Questo fenomeno può essere definito come un insieme di comportamenti ripetuti ed intrusivi di sorveglianza e controllo, di ricerca ossessiva di contatto e comunicazioni nei confronti di una vittima che risulta essere fortemente infastidita fino a provare dei veri e propri stati d’angoscia e disperazione.Esempi di comportamenti sono continue telefonate e/o sms, appostamenti sotto casa o visite inaspettate sul luogo di lavoro, vere e proprie minacce rivolte alla vittima e ai suoi cari, fino ad arrivare alle aggressioni fisiche che nei casi più estremi possono mettere a rischio la vita del soggetto stalkizzato.
Per quanto riguarda la situazione in Italia, la maggioranza dei comportamenti assillanti vengono messi in atto da partner o ex-partner di sesso maschile, con un’età compresa tra i 18 ed i 25 anni quando la causa è di abbandono o di amore respinto. Anche a Vicenza non mancano gli articoli di cronaca su questo triste fenomeno.
Cosa può dire Dottor Jodice a questo riguardo?
Il dato più preoccupante è il numero oscuro celato dietro ai dati ufficiali, in quanto la maggior parte delle vittime, purtroppo, non denuncia lo stalking. Questa scelta è dovuta ad una generalizzata sfiducia verso le autorità (molti omicidi sono avvenuti dopo diverse denunce) e alla consapevolezza che lo stalker sia spinto a perseguitare da un profondo disagio psicologico, che la coercizione può solo peggiorare la situazione senza sostegno adeguato, condotto da professionisti esperti. E’ necessario ricordare che dal 2009, la presenza nel Codice Penale dell’articolo 612-bis prevede misure contro gli “atti persecutoriâ€, fino alla carcerazione.
Lei è presidente di una associazione che si occupa di aiutare le vittime di questo fenomeno. Può dirci qualcosa in proposito?
L’associazione “Volere è Potere" è stata fondata da un team di professionisti qualificati (psicoterapeuti, medici, assistenti sociali, legali) che hanno al loro attivo un percorso esperienziale ed umano, nell’ambito delle tematiche attinenti alla dimensione della violenza nelle relazioni intime.Tra gli obiettivi programmatici realizzati dalla nostra Associazione, nata nel novembre 2011, desidero menzionare una linea telefonica dedicata a chi ha bisogno d’aiuto e rivolta principalmente alle vittime di stalking. L’attività dello sportello parte dal presupposto operativo che il trattamento delle vittime e degli stalker, richiede un approccio complesso e di rete, consigli ed assistenza pratica per l’accesso alle forze dell’ordine e alle forme di protezione legale e supporto psicoterapeutico, affiancato ad interventi psicoeducazionali,  per apprendere delle competenze emotive, comunicative e relazionali.
Ritengo che prevenire sia meglio che curare. Cosa fa la vostra Associazione in merito alla prevenzione?
Riteniamo necessario diffondere una cultura preventiva dal fenomeno stalking, ed in tal senso, è nostro obiettivo primario lavorare sul piano della prevenzione scolastica: educare all’affettività e alla relazione può essere un’utile e necessaria strategia per arginare il fenomeno della violenza nella relazioni e nella comunicazione tra esseri umani.
Benissimo dottore, la ritengo un’ottima iniziativa per porre le basi di rapporti veri basati sull’affetto e sull’amore di cui tutti hanno bisogno.
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