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Lo sguardo dei giovani di Apindustria Confimi Vicenza sul Veneto

Di Edoardo Andrein Sabato 24 Gennaio 2015 alle 19:24 | 0 commenti

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Nel convegno (foto) promosso dal Gruppo Giovani di Apindustria Confimi Vicenza e da OGEP (Osservatorio dei Giovani dell'Economia e delle Professioni di Vicenza) e che ha avuto come relatori l'avv. Renzo Fogliata, Docente di Diritto Penale Università agli Studi di Padova e il dott. GianAngelo Bellati, Segretario Generale Unioncamere Veneto si è analizzata una “Regione che vanta un Pil superiore a quello di 10 Stati dei 28 dell’Unione Europea, e che non ha debito pubblico ma credito pubblico, ossia residuo fiscale: questo è il Veneto”.

Il resoconto di Apindustria Confimi Vicenza con le parole della presidente dei giovani di Apindustria, Elisa Beniero:

Un’occasione per un'analisi di natura giuridica ed economica di un territorio in cambiamento, ma sempre protagonista negli scenari economici grazie al proprio tessuto economico e produttivo.
E gli imprenditori vogliono sfruttare al meglio queste opportunità, come spiegato dalla presidente dei giovani di Apindustria, Elisa Beniero: «Le nostre aziende vogliono essere protagoniste di un Veneto sempre più centrale in Europa – ha spiegato – creando le giuste condizioni sia dal punto di vista economico, facendo ripartire i consumi, che giuridico, attraverso velocità di giudizio, certezza delle norme e della pena».
La parola è passata quindi all'avvocato Renzo Fogliata, docente di Diritto Penale all'Università degli Studi di Padova, difensore di un indipendentismo veneto che attira l'attenzione anche di diversi imprenditori, disposti a tutto pur di non vedersi schiacciati dalle inefficienze dello Stato centrale. Dopo una panoramica della storia giuridica del nostro Veneto tenuta dal giurista, il punto sull'economia è spettato al segretario generale di Unioncamere Veneto, Gian Angelo Bellati.
Secondo lo studio di Unioncamere Veneto, infatti, la nostra regione tornerebbe a correre se solo avesse in mano il 12% su un Pil regionale di 147 miliardi di euro: vale a dire trattenere un tesoretto da 17 miliardi. E per arrivare a questo obiettivo basterebbe estendere a tutte le regioni l'applicazione degli articoli 116 e 118 della Costituzione, che già oggi garantiscono poteri e condizioni privilegiate a Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, Valle d'Aosta, Sicilia e Sardegna. Certo che se questi sono gli assetti istituzionali desiderati dagli imprenditori, il governo con la riforma del titolo V della Costituzione sta andando proprio nella direzione opposta e per questo la voglia di vera e propria indipendenza, come ultima e disperata reazione, sta riscuotendo sempre più appassionato interesse anche negli ambienti industriali.
Il dibattito ha riscosso grande partecipazione e interesse da parte dei giovani imprenditori: «La nostra associazione Apindustria Vicenza è apartitica e dialoga con ogni ideologia è aperta alle idee che non per forza viaggiano nel mainstream – ribadisce con soddisfazione Elisa Beniero – permettendo agli imprenditori di confrontarsi, esprimere liberamente il proprio pensiero e farsi delle domande. Questo è un Valore unico, che oggi è garantito solo da Apindustria, la vera Casa degli Imprenditori».


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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