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L'Italicum nella disponibilità del Parlamento: Matteo Renzi "concede" e Gianni Cuperlo e la sinistra dem "si sottomettono"

Di Giorgio Langella Domenica 10 Luglio 2016 alle 18:25 | 1 commenti

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Dice Matteo Renzi: "L'Italicum è una buona legge elettorale, con il referendum non c'entra. E' un tema nella disponibilità del Parlamento. Non vedo una maggioranza per cambiarla". Per la sedicente "sinistra del PD", Gianni Cuperlo afferma: "Sulla legge elettorale ho detto in tempi non sospetti che quella attuale è destinata a non funzionare. Vedo che il premier rimette la questione nelle mani del Parlamento. Per quanto mi riguarda questa è una buona notizia". Ora è utile e necessario chiarire alcuni aspetti. Intanto, ed è ormai una sua caratteristica, Renzi "ci è o ci fa". Ma come può affermare, senza vergognarsene o sorridere tra sé e sè per la frottola che sta raccontando, che la controriforma costituzionale (e quindi il prossimo referendum) non c'entri con la legge elettorale conosciuta con il nome di "Italicum", dal momento che quest'ultima è stata costruita solo per la camera dei deputati dal momento che, si prevedeva, la composizione del senato sarebbe stata regolata dalle nuove norme costituzionali?

È evidente che le due nefandezze imposte dal suo governo sono collegate tra loro in maniera indissolubile. L'Italicum può resistere solo e se sarà confermata la legge costituzionale "Boschi, Napolitano, Verdini". Affermare il contrario è indice di incompetenza o di malafede.

Poi che si dica che una legge sia "nella disponibilità del Parlamento" è cosa ovvia. Non potrebbe essere altrimenti. La cosa imbarazzante è che per la legge elettorale (così come per un numero impressionante di altre leggi approvate in questa legislatura) il governo ha imposto il voto di fiducia. Comportandosi come e peggio di Berlusconi, Renzi ha trattato il parlamento come un luogo dove alcune centinaia di nominati (perché questo sono gli attuali "onorevoli") con una legge dichiarata incostituzionale non contano e non devono fare nulla se non approvare, quando richiesto, quello che il loro "capo supremo" vuole. Una schiera di burattini senza dignità, neppure un sussulto.

E altrettanto imbarazzante è la dichiarazione di Cuperlo che si affretta ad accettare, soddisfatto e felice, la concessione di fronte al presidente del consiglio e segretario del suo partito. Dire "vedo che il premier rimette la questione nelle mani del Parlamento" significa aver accettato che ci sia "un uomo solo al comando" che dispone del parlamento a suo uso e consumo.

Significa che anche per questa malinconica e sedicente "sinistra dem" il parlamento, ormai, non ha alcun potere. Significa che Cuperlo e soci sanno, essi stessi, di non contare nulla ma che preferiscono restare nel loro partito per fornire quella copertura che permette ancora a qualcuno (con palese disonestà intellettuale) di considerare il PD qualcosa di sinistra. Una leggenda che non sta in piedi.

Il PD, tutto il PD, è ormai un partito di destra che fa una politica di destra. Si è schierato definitivamente dalla parte dei padroni di confindustria e dei banchieri che controllano la finanza per i propri sporchi affari. È la parte di chi ha creato la crisi portando il paese alla rovina. E che insistono nella loro opera demolitrice. I pochi elettori o simpatizzanti del PD che guardano ancora sinceramente a sinistra devono rendersene conto. Non stanno vivendo un sogno, ma sono anch'essi attori di un incubo per la sinistra e per il paese.


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Inviato Domenica 10 Luglio 2016 alle 18:50

Parole sante.
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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