"L'Italia sono anch'io", la Giunta comunale per i diritti di cittadinanza e il diritto di voto
Martedi 13 Dicembre 2011 alle 14:42 | 0 commenti
Giovanni Giuliari, Comune di Vicenza - La Giunta comunale, su proposta dell'assessore alla famiglia e alla pace, Giovanni Giuliari, ha deciso di aderire alla Campagna nazionale "L'Italia sono anch'io", un'iniziativa per i diritti di cittadinanza e il diritto di voto promossa nel 150° anniversario dell'Unità d'Italia da 18 associazioni e il cui Comitato promotore è presieduto dal sindaco di Reggio Emilia Graziano Delrio.
"La campagna - afferma l'assessore alla famiglia e alla pace Giovanni Giuliari - vuole promuovere l'uguaglianza tra persone di origine straniera e italiana che vivono, crescono, studiano e lavorano in Italia, contribuendo a rimuovere gli ostacoli che la legislazione attuale frappone al raggiungimento di questo obiettivo. Fa appello alle Istituzioni, alle forze politiche e sociali, al mondo del lavoro e della cultura, a tutte le persone che vivono in Italia, affinché ciascuno responsabilmente contribuisca a costruire un futuro di convivenza, giustizia e uguaglianza per chiunque nasca e viva nel nostro Paese."
Dopo che nelle ultime settimane anche il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano è intervenuto pubblicamente sulla necessità di riformare la legge sulla cittadinanza, anche gli amministratori vicentini vogliono quindi portare il tema della cittadinanza all'attenzione dell'opinione pubblica per creare un movimento trasversale e unitario: l'esercizio della cittadinanza è la possibilità di partecipare alla vita e alle scelte della comunità di cui si fa parte, con uguali diritti e responsabilità .
L'adesione della Giunta va a rinforzare il Comitato locale che, in occasione del recente XIV convegno nazionale dei centri interculturali tenutosi a Vicenza, ha iniziato la raccolta di firme per la presentazione in Parlamento di due proposte di legge di iniziativa popolare. Alla Campagna hanno infatti aderito il Centro Astalli di Vicenza, la Cooperativa Insieme, la Chiesa evangelica metodista, Migrantes, il Coordinamento stranieri, Mir, Famiglie per la pace, Movimento nonviolento, Centro culturale S. Paolo, Yakaar, Orizzonti comuni, Tavolo della consultazione, Coordinamento del comitati, Caritas, Olof Palmè, Unione immigrati, Cinecoso, Il mondo nella Città , Cgil, Cisl e Uil.
"La prima proposta di legge - spiega Giuliari - intende riformare la normativa sulla cittadinanza, aggiornando i concetti di nazione e nazionalità sulla base del senso di appartenenza ad una comunità determinato da percorsi condivisi di studio, di lavoro e di vita, mentre una seconda proposta di legge è finalizzata a riconoscere ai migranti regolari il diritto di voto nelle consultazioni elettorali locali, quale strumento più alto di partecipazione e responsabilità sociale e politica."
L'Amministrazione comunale di Vicenza si è impegnata a facilitare la raccolta delle firme, potenziando il servizio già offerto dall'Ufficio relazioni con il pubblico con la definizione di nuovi spazi a disposizione dei cittadini. All'Urp (palazzo Trissino 98, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12.30 e il martedì e giovedì dalle 17 alle 18.30) si vanno ad aggiungere quindi il Settore servizi sociali in contrà Mure San Rocco, 34 (martedì e giovedì dalle 10 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 18) e Settore cultura, levà degli Angeli 11, dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 12 e martedì e giovedì dalle 15.30 alle 17.
La campagna per la raccolta delle firme termina il 18 febbraio 2012.
"Ringrazio quei consiglieri e dipendenti comunali - conclude l'assessore alla famiglia e alla pace - che in queste settimane hanno offerto ed offriranno la loro disponibilità al Comitato provinciale che, grazie al lavoro delle associazioni locali e delle maggiori sigle sindacali, si sta occupando della raccolta firme sotto il coordinamento della Cgil cittadina. La loro generosità nel mettersi a disposizione per l'autenticazione delle firme è presupposto fondamentale per la buona riuscita della Campagna e segno concreto di come amministratori e società civile possono collaborare per promuovere la partecipazione e il protagonismo dei migranti in tutti gli ambiti sociali, lavorativi e culturali."
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