L'Italia e la sinistra che vorrei, Walter Veltroni presenta il suo libro

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 17 Giugno 2013 alle 15:15 | 0 commenti

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GUANXINET - Un pamphlet del fondatore del Partito democratico perché la sinistra non appaia più conservatrice – come accade troppo spesso – ma torni a essere la forza della speranza e del cambiamento. Non c’è sinistra senza cambiamento. Non si è sinistra se non si disegna, specie in un momento così drammatico, un’idea di società nuova, una visione capace di riaccendere entusiasmi. Walter Veltroni muove dal grave insuccesso elettorale e dal profondo disagio all’interno del Partito democratico nella recente fase politica per spingere a una svolta radicale.

Walter Veltroni presenta il suo libro  "E se noi domani"  Venerdì 21 giugno 2013 ore 21.00  a  Valdagno Palazzo Festari. Analizzando la crisi della democrazia italiana, apre un dibattito sul sistema
semipresidenziale e sulla ridefinizione del rapporto tra società e politica. Contro l’egoismo sociale dominante, formula la proposta, mai così esplicita, i un patto tra i produttori, tra i lavoratori senza lavoro e gli imprenditori senza impresa, un patto per una “crescita felice” fondata sulla qualità e su
nuove forme di partecipazione dal basso. In questo senso vanno le proposte
sull’immigrazione (con la cittadinanza ai figli degli immigrati) o quelle sui
diritti civili (per il riconoscimento legale del matrimonio fra persone che si
amano, a prescindere dal loro sesso).
Affinché la sinistra torni ad apparire la forza della speranza e del cambiamento,
sono tre le parole chiave da cui ripartire per tornare a dare senso a un
progetto riformista: responsabilità, comunità ed opportunità.
Tre parole ben conosciute a Valdagno e che ne hanno contraddistinto la sua
storia ed il suo sviluppo e da cui, proprio con questo libro, parte Wake Up
Valdagno!, il nuovo percorso dedicato al futuro di Valdagno promosso da
Guanxinet, I Love Valdagno e legalPAD .
Walter Veltroni è stato direttore de l’Unità, vicepresidente del Consiglio,
Sindaco di Roma, segretario del Partito Democratico e candidato premier
alle elezioni politiche del 2008. Per Rizzoli ha già scritto Forse Dio è
malato (2000), Il disco del mondo (2003), Senza Patricio (2004), La scoperta
dell’alba (2006), La nuova stagione (2007), Noi (2009), L’inizio del buio
(2011) e L’isola e le rose (2012).
Marco Mari è studente di Giurisprudenza all’Università di Padova e fondatore
di legalPAD (www.legalpad.it). E’ tra gli autori di Agenda Monti – parliamone
ed ha curato Wake Up, Italia! – pamphlet per la ricostruzione del Paese
(2013 – Centro Studi sulle Istituzioni).

Leggi tutti gli articoli su: Walter Veltroni, Guanxinet, E se noi domani

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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