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L'internazionalizzazione è targata Made in Vicenza

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 1 Febbraio 2012 alle 01:22 | 0 commenti

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Made in Vicenza - L'Azienda Speciale della CCIAA di Vicenza cambia nome e si affaccia al 2012 con una nuova immagine, intensificando le opportunità di cooperazione con l'estero.

Dal 1° gennaio, Made in Vicenza è il nuovo nome dell'Azienda Speciale della Camera di Commercio di Vicenza (qui il nostro servizio con video). Vicenza Qualità lascia spazio a Made in Vicenza, scelto per rappresentare in modo più coerente e incisivo l'operatività dell' Azienda nell'ambito delle attività di internazionalizzazione, oltre che rinforzare nella percezione degli imprenditori e degli interlocutori internazionali il suo ruolo di interfaccia tra il sistema produttivo berico e il mercato globale.

"La scelta è motivata dalla volontà di evitare possibili associazioni con un ente di certificazione e di rendere più appetibile e immediata la nostra identità anche all'estero - afferma il Presidente Filippo De Marchi, alla guida dell'Azienda Speciale dal gennaio dello scorso anno - Con Made in Vicenza intendiamo dare maggiore slancio e incisività allo sforzo di valorizzazione delle eccellenze beriche e avvicinare un crescente numero di pmi alle numerose iniziative che aprono nuove porte di ingresso ai mercati esteri. Le imprese, anche le più piccole, si sono rese conto che l'internazionalizzazione non è più un optional ma una strada obbligata; Made in Vicenza mette a loro disposizione know-how, servizi e professionalità adeguate per percorrerla da protagoniste'.

Con il nome debutta anche un nuovo logotipo, dal segno grafico vivace e contemporaneo, caratterizzato dalle tessere di un puzzle tricolore che richiama concetti di ‘aggregazione', ‘filiera', ‘sinergia' e dove compare il termine Italy, voluto per rimarcare in modo netto la provenienza del prodotto vicentino e il legame con quei concetti di qualità e innovazione insiti in un marchio già globalmente noto. E nei prossimi mesi toccherà anche al sito web: il portale in essere, già migrato sul dominio www.madeinvicenza.it, verrà sostituito con una multipiattaforma di nuova concezione che tra le altre cose si propone di aumentare le possibilità di interazione tra le imprese vicentine e la community degli operatori esteri registrati.

Se il brand e gli strumenti di comunicazione si presentano rinnovati, l'obiettivo rimane quello di sempre: consolidare e aumentare la forza propulsiva dell'economia berica fungendo da anello di congiunzione tra le principali filiere produttive del territorio (sistema casa, moda, meccatronica e beni strumentali, subfornitura, edilizia e costruzioni, oreficeria, agroalimentare) e i Paesi, o le nicchie di mercato, più interessanti e promettenti nel rinnovato scenario internazionale.
Molteplici, in tal senso, gli strumenti previsti dal Programma Promozionale messo a punto per il 2012: partecipazione ad eventi fieristici di rilevanza internazionale; partecipazione a missioni economico-commerciali realizzate anche con il sistema Paese e organizzazione di missioni commerciali ed esplorative in altre aree strategiche per la diffusione del prodotto vicentino; incontri d'affari e workshop b2b con delegazioni di buyer esteri; realizzazione e diffusione di strumenti informativi diretti sia al tessuto imprenditoriale locale che agli operatori dei mercati oggetto della promozione; incoming di giornalisti ed opinion leader e altre iniziative speciali con la stampa di settore. Fondamentale continua ad essere anche il ruolo svolto dal network di Desk esteri di Made in Vicenza che fungono da braccio operativo in aree del mondo particolarmente strategiche; questi uffici - localizzati attualmente in Cina, Giappone, India, Marocco, Messico, Perù - monitorano e analizzano le opportunità di ciascun mercato ricollegandole alle potenzialità del mondo produttivo vicentino, e operano in stretto coordinamento con l'Azienda Speciale rendendo disponibili consulenze e servizi su misura per le imprese.

Va ricordato che per eventi fieristici e missioni all'estero le aziende possono godere per mezzo di Made in Vicenza del contributo camerale, riconfermato anche per il 2012 sino ad un importo massimo di mille euro e per un numero illimitato di iniziative. Uno strumento che ha permesso a tante piccole e medie realtà di consolidare legami con l'estero o di affacciarsi su una ribalta globale contenendo costi vivi altrimenti ingenti, e che sta dando risultati concreti. "Nell'ultimo anno - evidenzia il direttore Germaine Barreto - abbiamo quasi raddoppiato il numero di aziende che han preso parte a importanti appuntamenti fieristici esteri, passate da 115 a 222; sono praticamente raddoppiate anche le aziende che hanno partecipato a missioni commerciali, passate da 23 a 43".

Leggi tutti gli articoli su: Made in Vicenza, Filippo De Marchi, Germaine Barreto

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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