L'impresa, un'opportunità concreta di "autoimpiego" per i giovani
Lunedi 12 Maggio 2014 alle 21:06 | 0 commenti
 
				
		La Camera di Commercio di Vicenza ha tenuto a battesimo ufficiale il network nazionale degli Sportelli per l’imprenditorialità giovanile delle Camere di commercio. A partire da oggi la rete delle Camere di commercio (vedi l’elenco su questa pagina) mette a disposizione dei giovani un servizio gratuito dedicato espressamente a quanti vogliono creare una nuova impresa. Sull'argomento pubblichiamo di seguito la dettagliata nota informativa dell'ente camerale berico.
Camera di Commercio di Vicenza -  Il servizio delle Camere di commercio prevede un’offerta mirata e  integrata di attività di orientamento, formazione, assistenza,  accompagnamento e supporto espressamente indirizzata a rispondere ai  diversi bisogni dello start up e post-start up, favorendo anche  l’accesso a strumenti di credito e microcredito o agli incentivi  pubblici nazionali e regionali, per valorizzare le opportunità  occupazionali legate al lavoro indipendente. Un’iniziativa  particolarmente importante in un Paese come il nostro, in cui la  disoccupazione giovanile ha superato il 40% e si registra un dato record  quanto ai giovani neet (circa un milione e mezzo di 15-24enni, pari  quasi a un quarto di questa fascia d’età, che non studiano né lavorano),  con elevati tassi di abbandono scolastico-formativo.
D’altro  canto, è un fatto che l’impresa piace ai giovani. Tra il 2012 e il 2013  sono infatti quasi 71mila in più le imprese guidate da giovani under  35, con una crescita pari al 10,48%.
Nella provincia di Vicenza i giovani aspiranti imprenditori si possono rivolgere a:
SERVIZIO NUOVA IMPRESA della Fondazione Centro Produttività Veneto
Via Eugenio Montale, 27 – Vicenza
Tel. 0444-994745 Fax 0444-994719 E-mail [email protected]
Con orario:
tutte le mattine dalle 9.00 alle 12.30, il martedì e il giovedì pomeriggio dalle 15.00 alle 19.00.
Per ulteriori informazioni: Servizio Nuova Impresa di Vicenza 0444-994745, Unioncamere
06.4704 264
Il  Network degli Sportelli per il sostegno all’Autoimprenditorialità  giovanile delle Camere di commercio accoglierà i giovani che intendono  aprire una nuova impresa assicurando loro percorsi specialistici mirati.  Nelle strutture camerali è prevista la messa a disposizione gratuita di  un modello di servizio e d’intervento comune, basato sull’adozione di  standard omogenei, secondo declinazioni e articolazioni territoriali  differenziate sulla base delle specificità locali (in termini di  opportunità, collaborazioni, specializzazioni, risorse, attori e reti  disponibili). A Vicenza il Servizio Nuova Impresa offre informazioni e  orientamento all’avvio di impresa (procedure burocratiche,  finanziamenti, scelta della forma giuridica etc.), propone nel corso  dell’anno alcuni percorsi per aspiranti imprenditori di formazione e  assistenza personalizzata per la stesura del business plan, e percorsi  per neo imprenditori (di supporto allo start up). Si tratta,  evidentemente, di un contributo concreto e fattivo che Unioncamere e le  Camere di commercio italiane sono pronte a mettere a disposizione per il  rilancio dell’occupazione giovanile.
Lunghissima, del  resto, l’esperienza maturata “sul campo†dalle Camere di commercio.  Esse, infatti, si sono dotate da tempo, per quanto concerne i servizi  per l’imprenditorialità, di un proprio “modello operativoâ€, organizzato a  rete e che coinvolge in modo pressoché omogeneo tutte le realtà  territoriali, conosciuto come “Servizio nuove imprese†o “Punto nuova  impresaâ€. Quest’ultimo si salda, nella maggior parte dei casi, con  l’impegno e le azioni specifiche delle Camere di commercio di supporto e  promozione dell’imprenditoria giovanile che hanno interessato anche  l’imprenditoria sociale, quella femminile e quella immigrata. L’attività  a favore della creazione di impresa si è tradotta nel tempo anche in  una serie di azioni progettuali in attuazione degli Accordi di programma  tra Unioncamere e Ministero dello Sviluppo Economico, dirette allo  sviluppo di servizi integrati per l’imprenditorialità, a favorire  l’accesso agli strumenti del microcredito e al sostegno all’occupazione.
Inoltre,  Unioncamere, a partire dal 2012, allo scopo di mettere a sistema,  integrare e diffondere le esperienze presenti sul territorio, le  strategie e le modalità di erogazione da parte delle varie strutture e  di garantire un adeguato livello d’offerta minima standardizzata di  servizi e strumenti condivisi, ha promosso e sostenuto lo sviluppo di  una rete di sportelli del sistema camerale per la formazione,  l’imprenditorialità, il lavoro e l’orientamento. Questa iniziativa ha  portato anche alla creazione ed apertura del portale FILO  (www.filo.unioncamere.it), nel quale è presente un focus specifico  diretto a chi vuole “mettersi in proprioâ€. Più precisamente, gli  Sportelli camerali per l’Autoimprenditorialità giovanile potranno  operare in partnership e in raccordo con gli altri soggetti delle reti  territoriali per i servizi d’istruzione, formazione e lavoro, svolgendo  la funzione di punti di servizio all’utenza nelle varie realtà  territoriali.
71mila imprese giovanili in più nel 2013
Poco  meno di 653mila imprese, oltre 130mila iscrizioni anche in un 2013 di  crisi, un tasso di crescita del 10,48% (pari a circa 71mila imprese  giovanili in più rispetto al 2012) e un’incidenza sul totale del sistema  produttivo che sfiora l’11%.
Questa la fotografia  dell’impresa giovanile scattata dall’Osservatorio di Unioncamere, dalla  quale emerge un universo in grande movimento da Nord al Sud del Paese.  La voglia di fare impresa dei giovani è numericamente più elevata in  alcune delle regioni ad alto tasso di imprenditorialità (oltre 9mila  quelle create in più nel 2013 in Lombardia, Lazio e Campania), ma assume  connotati di intensa dinamicità anche in regioni più piccole, come il  Trentino Alto Adige e il Friuli Venezia Giulia, che nella graduatoria  per tasso di crescita sono precedute solo dal Lazio (dove le imprese  degli under 35 crescono addirittura del 14,45% nel 2013 rispetto al  2012) e – partendo da numeri molto contenuti – dalla Valle d’Aosta.
Per ulteriori informazioni: Servizio Nuova Impresa di Vicenza 0444-994745, Unioncamere
06.4704 264
Sono  le regioni del Mezzogiorno, tuttavia, quelle nelle quali l’impresa  sembra rappresentare un’alternativa al lavoro dipendente per chi ha meno  di 35 anni. In Calabria, Campania e Sicilia, infatti, la pattuglia dei  giovani capitani d’impresa supera o sfiora il 15% del totale delle  attività presenti sul territorio, in Puglia raggiunge il 13%, nel Molise  e in Basilicata sfiora il 12%. Sul fronte opposto, Friuli Venezia  Giulia e Trentino Alto Adige, dove la componente giovanile costituisce  circa l’8% del totale.
Sebbene il 73% delle imprese  giovanili abbia la forma giuridica più semplice di ditta individuale, in  sensibile crescita appaiono le più strutturate società di capitali:  supera le 18mila unità il saldo tra iscrizioni e cessazioni nel 2013 per  questa forma giuridica, con un tasso di crescita pari quasi al 20%.
Commercio,  Costruzioni e Attività di alloggio e ristorazione concentrano a fine  2013 il maggior numero di attività gestite da giovani imprenditori, ma,  in termini di incidenza percentuale sul totale delle imprese, i capitani  d’impresa under 35 raggiungono quasi il 15% delle imprese registrate  negli Altri servizi, settore al quale appartengono le attività di  riparazione di beni personali e i Servizi per la persona. Oltre alla  cospicua incidenza anche nel settore dell’Alloggio e ristorazione, le  imprese giovanili appaiono percentualmente più consistenti anche nel  Noleggio, agenzie di viaggio e servizi di supporto alle imprese e nelle  Attività finanziarie e assicurative.
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