Quotidiano | Categorie: Politica

Limitare gioco d'azzardo priorità dello Stato, Berlato: tutelare persone esposte a disagio

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 7 Settembre 2012 alle 22:02 | 0 commenti

ArticleImage

On. Sergio Berlato, Pdl Ppe - "Bisogna liberare il campo dall'ipocrisia per affrontare la questione del gioco d'azzardo, di cui il decreto Balduzzi ha il merito aver avviato una discussione, tentando di porre un po' d'ordine ad una legislazione piegata negli anni scorsi alla deregolamentazione" - spiega il Deputato italiano al parlamento europeo Sergio Berlato.

L'Italia pare sia divenuta la nazione in Europa con il più grande giro d'affari derivante dal gioco d'azzardo: "Lo si può considerare un paradosso durante un periodo di crisi economica - sostiene Berlato - in realtà non è così, perché è proprio la disperazione a traghettare le persone più esposte al disagio sociale ad affidarsi ad un jackpot milionario".

I dati dell'AAMS, l'Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato, non lasciano spazio a dubbi: Nel 2011 i soldi raccolti attorno al gioco d'azzardo sono stati di quasi 80 miliardi di euro, vale a dire a circa il 5% del Prodotto Interno Lordo nazionale. Il 56,3% del fatturato totale è stato raccolto da slot machine e video-lotterie, mentre il 12,7% dai Gratta e Vinci, l'8,5% dal Lotto, il 4,9% dalle scommesse sportive, il 3% dal Superenalotto. Ciò che rimane riguarda le sale bingo e le scommesse ippiche.
"La febbre da gioco sta assumendo i connotati di una emergenza nazionale, - continua l'europarlamentare vicentino - tant'è che in molti casi è divenuta una vera e propria patologia. Per questa ragione è determinate che lo Stato agisca con risolutezza per tutelare le persone più vulnerabili anche se questo comporterà una perdita per le casse statali. Quindi la questione è molto più complessa rispetto alle distanze dalle scuole per aprire le sale giochi, visto che ormai è diventato facilissimo trovare qualsiasi tipo di gioco anche nel bar o nella tabaccheria sotto casa".
Per il Coordinatore del PDL vicentino la priorità è una sola: "Tutelare quei cittadini che a causa della crisi sono più esposti al rischio di cadere nella trappola del gioco d'azzardo".


Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network