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L'Ice si accorda con le imprese di Made in Vicenza

Di Edoardo Andrein Giovedi 26 Marzo 2015 alle 13:58 | 0 commenti

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Nell’ambito del roadshow dell’ICE, l'Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane a Vicenza, in programma presso il Teatro Comunale di Vicenza, il Presidente di Made in Vicenza Carlo Teso ha illustrato le nuove opportunità per le imprese derivanti dall’accordo sottoscritto nei giorni scorsi dall’Azienda Speciale della Camera di Commercio di Vicenza con l’ICE. Di seguito maggiori informazioni e a breve le interviste video a Teso, Marino Finozzi assessore regionale al turismo e commercio estero e Agostino Bonomo presidente di Confartigianato Vicenza.

Made in Vicenza - Non lasciare sole le imprese sui mercati internazionali e allo stesso tempo fare sinergia, creando un sistema integrato per trasferire sul territorio locale le iniziative e le opportunità messe a disposizione dall'ICE e dal Governo: con questo obiettivo, Made in Vicenza - Azienda Speciale della Camera di Commercio di Vicenza - e ICE hanno sottoscritto recentemente un accordo quadro che apre nuove, importanti possibilità per le PMI vicentine.

I CONTENUTI DELL'ACCORDO

Il fulcro dell'accordo sta nei servizi di consulenza alle aziende, una risorsa oggi indispensabile per consentire alle imprese di orientare al meglio gli investimenti per l'internazionalizzazione e allo stesso tempo di presentarsi sui mercati esteri in modo più efficace. Un tema, questo, che coinvolge sia le imprese di "prima internazionalizzazione", quelle che fino a oggi hanno operato quasi esclusivamente sul mercato nazionale ma che ora cercano nuovi sbocchi commerciali oltre confine, sia le aziende con un'esperienza già consolidata all'estero e che ora guardano con interesse ai nuovi mercati emergenti.

Per la prima categoria di imprese, l'accordo prevede innanzi tutto l'erogazione congiunta da parte di Made in Vicenza e ICE di una serie di servizi di "primo orientamento" quali l'analisi delle potenzialità dell'impresa sui mercati internazionali, la selezione dei mercati di maggiore interesse e il supporto per la definizione delle azioni strategiche da intraprendere.

Oltre a queste attività, di particolare importanza sono i contenuti dell'accordo per quanto riguarda le consulenze individuali alle aziende, su specifici progetti, paesi o settori, che risultano oggi sempre più rilevanti. Questi servizi già in passato venivano svolti dai consulenti per l'internazionalizzazione di Made in Vicenza e dall'ICE, spesso in collaborazione, ma l'accordo quadro sottoscritto trasforma questa cooperazione in una partnership strutturata: in pratica, tramite l'Azienda Speciale della Camera di Commercio le imprese vicentine potranno contare su un canale privilegiato di accesso alle strutture dell'ICE all'estero per l'erogazione di una grande varietà di servizi, dalle indagini di mercato più accurate alla ricerca dei partner esteri, e ancora l'organizzazione di incontri d'affari, la richiesta di informazioni riservate su aziende estere, l'organizzazione di attività di promozione all'estero, consulenze in materia legale, doganale e fiscale, per la partecipazione a bandi e molto altro, il tutto coordinato dai consulenti dell'Azienda Speciale camerale.

L'accesso a questi servizi tramite Made in Vicenza avrà diversi vantaggi per le imprese beriche: innanzi tutto la possibilità di avere un interlocutore unico, sempre disponibile e presente sul territorio, con il quale dunque è possibile anche organizzare incontri privati; inoltre i tempi di risposta saranno i più brevi, compatibilmente con i tempi tecnici per l'erogazione dei servizi richiesti. Soprattuto, tramite l'Azienda Speciale della Camera di Commercio le imprese vicentine potranno contare su uno sconto significativo su tutti i servizi a pagamento erogati dall'ICE, conseguendo così un significativo risparmio.

Allo stesso tempo, Made in Vicenza sarà l'interlocutore di riferimento in ambito locale per le iniziative dell'ICE, missioni e fiere in primis, curando da una parte l'informazione alle aziende del territorio provinciale potenzialmente interessate, dall'altra la gestione di tutti gli aspetti organizzativi per le PMI vicentine aderenti.

IL COMMENTO DEL PRESIDENTE CARLO TESO

«Con questo accordo - sottolinea Carlo Teso, presidente di Made in Vicenza - la nostra Azienda Speciale compie un importante salto di qualità, estendendo in modo significativo la rete permanente di strutture e professionisti all'estero su cui può contare. Allo stesso tempo, anche noi porteremo all'ICE un valore aggiunto, in termini di radicamento nel territorio, contatto quotidiano con le imprese, completezza e puntualità del servizio garantito ad ogni singola impresa. In questo senso, stiamo dando anche un segnale importante a tutte le aziende vicentine, dimostrando che la nostra Azienda Speciale è in grado di essere sempre più un interlocutore privilegiato per tutte le loro esigenze in materia di internazionalizzazione. Al nostro interno lavorano infatti dei consulenti che da anni operano ogni giorno a contatto quotidiano non solo con le aziende vicentine, ma anche e soprattutto con le controparti dei mercati esteri di destinazione e possono mettere al servizio delle PMI beriche tutta la loro esperienza. Perché oggi non si tratta più solo di accompagnare i nostri imprenditori all'estero, ma di fornire loro risposte a 360° gradi, anche alle richieste non manifestate. E questo anche a costo di sembrare antipatici, evidenziando magari alle aziende qualche area di possibile miglioramento al loro interno: perché i tempo sono cambiati, la geografia dei mercati si è fatta più vasta, ma è cresciuta anche la competizione. Questo significa che oggi le aziende hanno bisogno di una consulenza sempre più completa e qualificata: in questo scenario Made in Vicenza è un sicuro punto di riferimento per le PMI e grazie a questo accordo con l'ICE lo sarà sempre di più in futuro».

 

ICE - Trecento imprenditori hanno partecipato a Vicenza al roadshow “Italia per le Imprese, con le PMI verso i mercati esteri”, promosso dal Ministero dello Sviluppo Economico, per incentivare l'export italiano. La sfida per conquistare nuovi mercati e aprire opportunità per le imprese fuori dai confini italiani, ha fatto tappa al Teatro Comunale, nel cuore della Provincia che è al terzo posto in Italia fra le province esportatrici, dietro Milano e Torino.

«Vicenza è una grande realtà industriale con una grande tradizione - ha detto il direttore generale dell'ICE, Roberto Luongo – proprio per questo siamo voluti venire qui per incontrare le imprese e spiegare loro che possiamo fornire servizi reali e fare azioni concrete per sostenerle. Abbiamo visto che l'internazionalizzazione è un grande fattore di crescita per le aziende, per questo vogliamo che le imprese conoscano le opportunità per radicarsi sui mercati esteri,  per aumentare il fatturato e di conseguenza l'occupazione e la produttività. Vogliamo puntare anche sulla formazione dei giovani, attraverso la quale, incrementare il numero delle aziende stabilmente esportatrici».

Vicenza rappresenta un territorio particolarmente vocato all'export, come dimostrano i dati Istat. Nel 2014, la Provincia ha incrementato le proprie esportazioni rispetto al 2013 del 4%. In totale ha esportato merci per un controvalore di 16 miliardi e 229 milioni di euro. Più in generale nel Veneto a trainare le esportazioni nel 2014 sono stati i comparti della meccanica (+4,6%), delle altre industrie manifatturiere (+5,8%), del sistema moda nel complesso, di cui gli articoli in pelle hanno visto la crescita maggiore (+7,2%). Un settore importante resta quello delle apparecchiature elettriche e per uso domestico non elettriche (+3,2%), dei prodotti in metallo esclusi i macchinari (+4,9%), dei prodotti della metallurgia, nonostante la performance negativa rispetto allo scorso anno (-4,5%), dei prodotti alimentari (+3,4%) e dei mobili (+2,5%). Nel 2014 la quota del Veneto sulle esportazioni italiane si è attestata al 13,6%, un decimo di punto percentuale in più rispetto allo scorso anno.

«Come Confartigianato Vicenza abbiamo subito accolto con favore la partnership territoriale di questo importante evento - ha dichiarato Agostino Bonomo presidente di Confartigianato Vicenza -. Il nostro territorio infatti rappresenta uno dei più reattivi dl panorama nazionale con oltre 16 miliardi di beni e servizi esportati, dei quali il 43.3% prodotti da MPI (Micro e Piccole Imprese, ndr). La maestria, l'ingegno, la dinamicità sono caratteristiche fondamentali che rendono i prodotti delle imprese artigiane realmente distintivi. I nostri uffici – conclude Bonomo – accompagnano ogni giorno centinaia di imprese socie a consolidare il loro business o aprire le loro prospettive verso i mercati esteri cogliendo tutte le opportunità comprese quelle della rete ICE con la quale da tempo collaboriamo fattivamente». «Il Veneto – ha dichiarato l’ assessore al Turismo e al Commercio Estero della Regione Veneto, Marino Finozzi – presenta uno dei tassi di imprenditorialità tra i più alti al mondo e, senza dubbio, il merito va al sistema delle imprese artigianali. Il Roadshow Ice giunge a Vicenza nel momento ideale per far conoscere alle aziende le opportunità da cogliere con l'export».

Nel supportare le imprese è pronta a dare il suo contributo la Banca Popolare di Vicenza. «Stiamo finalizzando un accordo con Confartigianato Vicenza che prevede un significativo plafond - ha detto Samuele Sorato, Consigliere Delegato e Direttore Generale - per assistere gli operatori economici associati nelle esportazioni, con focus su Cina, India, Brasile e Turchia». La tappa berica del Roadshow è stata difatti realizzata in stretta collaborazione con Confartigianato Vicenza, forte espressione del mondo della PMI della provincia con i suoi 22.000 soci, e con il contributo della Banca Popolare di Vicenza.

Nel corso dell'evento è stato presentato anche l'accordo quadro tra Made in Vicenza e ICE. «Con questa intesa puntiamo a creare una sinergia per dare risposte in termini rapidi ai nostri interlocutori che sono le aziende», ha detto Carlo Teso, presidente di Made in Vicenza. Nello specifico grazie all'accordo le imprese potranno avere una riduzione nei costi dei servizi ICE.

Fino al termine della giornata si sono succeduti gli incontri individuali per le aziende con gli esperti dell’ICE e delle altre Organizzazioni.


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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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