Libia, Berlato: Italia protagonista ma serve cooperazione per gestione esodo di massa
Lunedi 21 Marzo 2011 alle 19:19 | 0 commenti
Sergio Berlato, Pdl -  In merito agli ultimi sviluppi sull' operazione in Libia e la riluttanza di alcune forze politiche su un diretto intervento del nostro Paese è intervenuto anche l' on. Sergio Berlato, Deputato al Parlamento europeo e Vice Capo Vicario della delegazione italiana nel Partito popolare europeo, affermando che "occorre fare in modo che questa operazione non si trasformi in una guerra portata avanti da francesi ed americani nei confronti della Libia ed in quest' ottica riteniamo condivisibile la proposta del Ministro della Difesa e del Ministro degli Esteri di far passare sotto il Comando Nato tutte le operazioni condotte sul territorio libico. Crediamo sia l' unico modo per evitare ulteriori complicazioni nell' area".
"Riteniamo - prosegue l' eurodeputato - che il nostro Paese debba intervenire in questa missione con ogni mezzo ci venga richiesto. Non possiamo ignorare che la nostra posizione nello scacchiere del Mediterraneo ci impone di essere protagonisti e non comparse".
Sull' imponente esodo di migranti libici che stanno raggiungendo le coste italiane l' on. Berlato ha tenuto a sottolineare che " a fronte di un massimo impegno dell'Italia dal punto di vista dell' appoggio e dell' intervento militare, pretendiamo urgentemente che tutti i paesi dell'Unione europea aiutino l'Italia a frenare e gestire le migliaia di migranti che stanno arrivando e che arriveranno sulle nostre coste. In questa fase è indispensabile evitare scontri e tensioni sociali sul nostro territorio che saranno inevitabili se la situazione non muterà rapidamente".
" Se il primo interesse dell' operazione in Libia è la difesa dei diritti umani e dell' incolumità della popolazione civile - conclude Berlato - nessuno può ignorare le condizioni disumane in cui molti profughi si troveranno tra pochi giorni se l'Italia sarà lasciata sola e senza risorse nella gestione di questo imponente flusso migratorio".
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