Quotidiano | Categorie: Politica

Libertà di ... campane

Di Lucio Panozzo Domenica 12 Dicembre 2010 alle 18:08 | 0 commenti

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Caro direttore, mi permetta un commento a quanto ho sentito alla radio un paio di giorni fa. La radio non la ascolto mai, mi capita in tram (orrore inventato dall'AIM qualche tempo fa: musica obbligatoria di bassa qualità e pubblicità martellante imposta: è veramente una situazione da denuncia) o in qualche negozio o a casa d'altri. L'ultima volta è accaduto nel negozio di un amico mentre si faceva il solito cazzeggio.

Ho captato un paio di frasi del tipo (cito a memoria):
"Le campane hanno sempre suonato, e questo è diventato col tempo un uso, un'abitudine, una cosa di cui non si può fare a meno, in definitiva un diritto acquisito incontestabile. Dirò di più, nelle campagne se l'aspettano, e nessuno, dico nessuno, potrà mai chiedere di eliminarle".
Abbiamo capito quale era l'argomento, abbiamo capito che era uno dei tanti dibattiti. Che ci fossero o meno le opinioniste poco vestite non credo, questo succede solo in televisione e, ne sono sicuro, è una vergogna tutta italiana (non perché sono scoperte, ma perché di norma sono ignoranti come le oche).
Dunque, facciamo un piccolo ragionamento a seguito di quanto ascoltato. La legge naturale è quella che dipende dall'esperienza della vita vissuta, come la difesa personale e della famiglia, nonché del gruppo, anche preventiva oppure retroattiva attraverso la vendetta: occhio per occhio e dente per dente; se tu rubi qualcosa a me, io la rubo a te; se tu stupri mia moglie, io stupro tua figlia e via cantando. La legge naturale col tempo diventa diritto consuetudinario, quando cioè comincia ad essere trasmessa oralmente di padre in figlio ed entra nella memoria del gruppo. Si tramuta in diritto positivo quando, adottata in forma scritta dall'autorità, di solito regia, viene acquisita come legge della stato (valga per tutti l'esempio dell'Editto di Rotari del 630). A tramandarla e ad interpretarla saranno ora avvocati e giudici.
Nel primo caso, effettivamente una norma non scritta diventa sacrosanta perché sancita dall'abitudine e accettata dal gruppo. E' il caso di colui che parlava delle campane alla radio. Peccato che non abbia tenuto presente che nel tempo in cui viviamo esiste una costituzione che ha generato alcuni codici che "dovrebbero" servire per tutti, se è vero che in democrazia siamo tutti uguali davanti alla legge. Peccato che alcuni (di solito i maiali, se crediamo a quanto scritto da George Orwell) pensino di essere più uguali degli altri. E se è vero che ESSI hanno diritto di suonare le loro campane, NOI abbiamo tutto il diritto di suonare le nostre trombe... quelle di guerra.
Vado a bere un bicchierino di GIROLIMINO, così mi faccio passare la rabbia che ho in corpo.
Ossequi, Lucio Panozzo.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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