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Lettera aperta di mons. Bollin al ministro Profumo su insegnamento religione cattolica

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 28 Settembre 2012 alle 14:34 | 0 commenti

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Signor Ministro Profumo, la sua uscita/esternazione dei giorni scorsi sull'IRC (insegnamento della religione cattolica) nella scuola è stata inaspettata, inopportuna e immotivata. Ho l'impressione - nonostante abbia firmato il 28 giugno scorso con il Cardinale Presidente della CEI due Intese sul profilo professionale dei docenti di religione e sulle Indicazioni Nazionali per l'IRC nel secondo ciclo (i nuovi programmi) - che non conosca l'IRC nella scuola di oggi, che da quasi un anno cerca di guidare.

Innanzitutto si è accorto solo ora - caro Ministro - che la nostra scuola, riflesso della società, è multietnica, multiculturale e quindi multi religiosa. Nella scuola, specchio della società, l'IRC - confessionale nei contenuti ma non nelle finalità, presente sulla scia di tanti Paesi europei - svolge un triplice servizio educativo. Da' un notevole contributo per costituire e fondare l'identità culturale del nostro Paese. Offre un aiuto alla formazione integrale degli studenti, anche nella dimensione religiosa, attenta e rispettosa di tutte le religioni del territorio. Assicura un sostegno notevole all'integrazione degli alunni stranieri, provenienti da altri Paesi e culture.
Poi non è detto che chi ha abbracciato altre fedi - diverse dal cristianesimo-cattolicesimo - non segua l'IRC a scuola, perché è una proposta culturale - religiosa per tutti. E da noi - la scelta dell'IRC supera il 90% degli studenti (90.6 %) e nella SS2° la percentuale è ancora molto elevata (89.6 % nel Vicentino) - quasi la metà degli studenti stranieri (48.9 %) frequenta l'ora di religione (veda i dati forniti annualmente dall'Osservatorio Socio-religioso del Triveneto).
Infine - me lo lasci dire- se c'è una disciplina che in questi ultimi 25 anni ha assunto un volto ben definito, ha sempre camminato con le trasformazioni della scuola italiana e si è rinnovata nella metodologia e nella didattica, è proprio l'IRC con i suoi docenti. Faccia - signor Ministro - un salto in un Istituto della SS2° e vedrà come i docenti di religione - gli altri insegnanti un po' o tanto meno - lavorano e programmano per competenze, in e per una scuola delle competenze come chiede l'Europa.
Signor Ministro, la scuola italiana ha altri seri problemi e questioni da affrontare oggi (il ricambio della classe docente con insegnanti più giovani e ben motivati, classi meno numerose, attenzione agli alunni diversamente abili, più risorse per formare i docenti, istituti e aule a norma e in sicurezza, maggiori finanziamenti per l'informatica a scuola ... e l'elenco potrebbe continuare ...), ma l'IRC non è un problema, è una risorsa da valorizzare e da potenziare.
Ci pensi, Ministro Profumo!
 

mons. direttore dell'Ufficio diocesano per l'Insegnamento della Religione CattolicaVicenza

27 settembre 2012


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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