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Lettera aperta contro due assessori: vogliono togliere alcuni autori dalle biblioteche

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 27 Gennaio 2011 alle 15:43 | 0 commenti

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Dino Facchini, Sinistra Ecologia e Libertà - Lettera aperta Ai Rettori delle Università venete, Ai responsabili delle istituzioni culturali venete, Ai cittadini amanti della libertà

Egregi Signori, ci chiediamo: quando vedremo tanti Guy Montag, protagonista del romanzo Fahrenheit 451 in giro nel nostro civile Veneto alla ricerca di "libri proibiti" da bruciare? È questa l'immagine che a noi è venuta in mente nel leggere le dichiarazioni di due assessori, uno provinciale e uno regionale, che consigliavano (ordinavano?) di togliere i libri di alcuni autori dalle biblioteche scolastiche e pubbliche.

Non è possibile, neanche, essere interessati alle motivazioni che stanno alla base di questa proposta, da parte di due persone di "governo", che dovrebbero essere edotti dal contenuto della nostra Costituzione. Tali motivazioni non hanno nessun valore, è rilevante che è stata messa in discussione la libertà della cultura, e anche del lettore, e l'espressione del proprio pensiero. Forse i due, sebbene cattolici dichiarati, non sanno che anche la Chiesa ha abolito, nel 1966, l'Indice dei libri proibiti.
La cosa è tanto più grave perché per una ritorsione politica si mette in discussione l'autonomia delle nostre istituzioni culturali e, soprattutto, della scuola. Fa parte della responsabilità dei docenti guidare e indirizzare i giovani alla lettura, sviluppare amore per il "libro" in libertà e senso critico. Certo si possono considerare questi avvenimenti come dettati dalla voglia di pubblicità, tentativo di richiamare l'attenzione dei media, una meschina, ma pericolosa, trovata. Anche se così fosse non pare possibile restare indifferenti. Non si può "voltare la faccia per non vedere". Atteggiamenti di indifferenza sono stati e possono ancora essere portatori di grandi tragedie.
Per fortuna molte reazioni negative si sono manifestate contro questa indebita ingerenza e pericolosa deriva culturale e civile. Sono stati soprattutto i presidi e i professori a reagire. Questo fa sperare bene per il nostro futuro, ma non basta. Crediamo che una reazione più sostenuta e attiva deve esprimersi da parte di tutte le istituzioni culturali e prima tra tutte da parte delle Università venete, dense di storia, di cultura e di impegno civile.
Per quanto ci riguarda noi faremo la nostra parte, ma vorremmo chiarire che non si tratta di un contenzioso tra partiti, ma di una questione politica nel significato alto del termine, di una questione, cioè, di civiltà della polis. Ci auguriamo che, in forma autonoma, possa essere forte, ampia e articolata, la reazione delle istituzioni culturali, degli uomini di cultura e dei cittadini amanti della libertà.
Sinistra Ecologia e Libertà
La segreteria Regionale
Dino Facchini
Coordinatore Regionale


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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