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Lettera aperta ai vicentini dai dipendenti della Provincia

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 13 Febbraio 2012 alle 18:00 | 0 commenti

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Riceviamo da Stefania Stefani e pubblichiamo
Siamo un gruppo di dipendenti della Provincia di Vicenza e ci rivolgiamo a Voi per informarvi sul significato dello svuotamento di funzioni in capo alle Provincie. Come dipendenti della Provincia ci troviamo a vivere alla giornata per l'impossibilità di programmare una attività professionale e di conoscere se riusciremo a concludere i progetti in corso. Il problema non è infatti l'incertezza su quale sarà il nostro posto di lavoro, su questo in qualche modo qualcuno dovrà pur esprimersi, ma l'impossibilità di continuare a fornire un valido servizio alla nostra comunità ed al territorio.

Vediamo sviliti il nostro lavoro e il nostro impegno e vanificato il nostro sforzo di render la nostra Provincia sempre più efficiente. Siamo orgogliosi di far parte di un ente che ha innovato e snellito i procedimenti migliorato molti servizi ed in contemporanea diminuito le spese.
La manovra Monti ci toglie l'orgoglio e la soddisfazione di un lavoro ben fatto e ci preclude la possibilità di far meglio in futuro, demotivando proprio le persone che si impegnano di più.
Il decreto Salva Italia non ha abrogato le Provincie definendo una razionale distribuzione delle funzioni fra altri enti territoriali, ma prevede lo svuotamento dell'ente Provincia rendendolo un guscio vuoto privo di funzioni concrete e di un vero governo capace di assumere decisioni e portarle a compimento con la propria autonomia finanziaria.
Ci addolora vedere che l'ente vivo e vitale di cui facciamo parte verrà fatto morire d'inedia e trasformato in ente inutile, per l'incapacità o la mancanza di volontà politica o tecnica di una vera riforma.
Precisiamo che il problema non è se l'organismo politico attuale sarà numericamente ridotto, questa è una scelta che condividiamo, ma la valenza delle decisioni che allo stesso competeranno.
Dal bilancio della Provincia, finanziato con i soldi di tutti, escono le risorse che tornano nel territorio perché destinate alle scuole, frequentate dai vostri e dai nostri figli, alle strade ed ai trasporti pubblici che voi e noi utilizziamo, agli aiuti per le famiglie con disabili in particolare quelli sensoriali.
Certo qualcuno dovrà subentrare nelle competenze della Provincia ma se questa sparirà come ente territoriale autonomo, non saranno i rappresentanti eletti da tutta la comunità vicentina a decidere le priorità , le opere da realizzare ed i servizi da erogare ma altri.
I singoli Comuni sono già soffocati dalla mancanza di fondi e di personale e difficilmente riusciranno ad assumersi oneri rilevanti e che riguardano anche il territorio di altri comuni, la Regione ed anche lo Stato hanno già ritenuto che molte funzioni siano gestite meglio a livello provinciale trasferendole o delegandole alle Provincie: ambiente, caccia e pesca , cave, urbanistica, protezione civile, difesa del suolo, risorse idriche ecc..Per quanto riguarda la caccia, a solo titolo di esempio, da un anno stiamo lavorando con le altre Province e la Regione per predisporre il nuovo piano faunistico venatorio che non significa solo vigilanza sulla caccia ma anche tutela del territorio ed interventi nel settore agricolo dove il ruolo della Provincia è cardine dell'intera programmazione.
Da ultimo chi si occuperà di predisporre, finanziare od ottenere finanziamenti esterni per la nostra comunità? E che fine faranno i progetti in corso?
Vi ricordiamo l'attività della nostra Provincia nel "Patto sociale per il lavoro" (finanziato dalla Fondazione Cariverona), l'anticipazione dell'indennità di cassa integrazione (con fondi totalmente propri), la consulenza per i mutui prima casa (con fondi totalmente propri) , l'ufficio di mediazione familiare (con fondi totalmente propri), i progetti LIFE+COLLI BERICI-AQUOR-SOR.BA..(finanziati con fondi europei), il progetto FILD per i disabili (finanziato dal Ministero dell'Interno), il progetto per l'orientamento dei giovani (finanziato dalla Regione), il progetto per l'integrazione degli immigrati (finanziato dalla Regione), il progetto per le politiche giovanili. (finanziato dal Ministero).
Non siamo contrari al cambiamento ed anzi riteniamo necessario che si arrivi ad una più efficiente e razionale distribuzione delle funzioni fra i vari enti statali e locali ed anche a fondere alcuni enti non solo Provincie ma anche Prefetture, comunità montane, ATO, ARPAV o a livello statale le varie costose "agenzie" che ultimamente sono proliferate sovrapponendosi alle funzioni dei Ministeri.
Non abbiamo paura del cambiamento anzi siamo disposti a raccogliere la sfida per il miglioramento ma riteniamo che per correggere le storture non si debba buttar via ciò che di buono è stato fatto in questi anni e viene ancora fatto.
Un'ultima considerazione: sapete quanto vi costiamo noi 398 dipendenti della Provincia?
Circa 18 euro all'anno per abitante..
Un viaggio a Venezia per una pratica vi costa di più!
Vorremmo aprire un dialogo con voi per sapere cosa ne pensate e chiediamo all'Amministrazione provinciale ed a chiunque abbia a cuore il futuro di attivarsi perchè si creino al più presto tavoli tecnici di confronto con i Comuni, i nostri rappresentanti in Regione e, perché no, le forze sociali per discutere non di politica ma di competenze e funzioni al servizio dei cittadini.
Primo firmatario
Stefania Stefani
Altri firmatari:
BOLISANI MARIA ELISABETTA
FORTUNA ANNA
NASCINBEN FABRIZIO
BARBIERI PATRIZIA
OLIVIERI CHIARA
BERTACCHE CRISTINA
STENGHELE DINO
PRIVITERA LUCIA
GIROTTO GIOVANNI
ZANOTTO FRANCESCO
ZILIO DORIANA
MEGGIOLARO CLAUDIO
BRAZZALE IGOR
BERTAGNIN ALDO
MISTRORIGO PAOLA
LOTTO BARBARA
STERCHELE DANIELA
AGOSTINETTO CINZIA
MAZZON BRUNA
MACCHIA ANGELO
ZAGHETTO IVANO
BERTOLETTI ADRIANO
GIARETTA CHIARA
CESTARO PATRIZIA
FRANCESCHINI GLORIANA
FARRONATO IVANO
FAGNANI MARIA GRAZIA
FORTUNA DAMIANA


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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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