Lettera aperta ai Sindaci dei comuni dove passa il "Giro di Padania"
Lunedi 29 Agosto 2011 alle 22:37 | 0 commenti
Giuliano Ezzelini Storti, Coordinatore Provinciale di Vicenza Resp. Enti Locali Veneto Prc FdS - Ill.mo Sig. Sindaco, come Lei già saprà , il giorno 10 Settembre passerà per il Suo comune la gara ciclistica denominata "Giro di Padania", ed è per questa ragione che mi vedo costretto a scriverLe.
Lo sport è un valore assoluto, che deve essere elemento di conciliazione dei popoli (tanto è vero che nell'antica Grecia, quando venivano svolte le Olimpiadi, era d'obbligo sospendere ogni forma di conflitto), non di certo terreno di scontro politico quindi, ma elemento unitario: per questa ragione non si può accettare questa forma di imposizione ideologica!
Va aggiunto poi che, quest'anno, nel 150° dell'unità d'Italia è alquanto fuori luogo fare una corsa ciclistica intitolata ad una fantomatica macro-regione o, peggio ancora, a un possibile stato riconducibile ad un'idea di un partito politico, seppur di Governo.
Va ribadito con forza soprattutto che, in un momento di crisi economica come quello che stiamo vivendo, pare alquanto paradossale e poco rispettoso nei confronti di quelle persone che perdono la loro occupazione, creare momenti di divisione invece che far sentire le comunità unite e solidali.
Invece di spendere denaro per "il Giro di Padania", forse sarebbe il caso, nella manovra finanziaria in discussione in queste ore in Parlamento, di evitare tagli agli enti locali, che toccheranno anche il Suo Comune, che impediranno di garantire aiuti sociali alle famiglie in difficoltà e, a Lei, di garantire a pieno i servizi di competenza.
Anche se la gara vivrà di sponsor, il costo della sicurezza da garantire ai corridori e agli spettatori graverà sulla viabilità del Suo Comune e il servizio di vigilanza che la Polizia Municipale sarà costretta a fare si aggiungerà ai costi già difficili da smaltire nel Suo bilancio amministrativo.
Tutto ciò premesso, sono a chiederLe, con questa mia lettera, di fare come i Sindaci della Regione Emilia Romagna, di Fiorenzuola e Piacenza, che, in una forma di "disobbedienza civile", hanno negato la disponibilità degli uffici dei propri comuni a predisporre ordinanze di limitazioni viabilistiche e l'utilizzo della Polizia Municipale.
Se non dovesse agire nel modo sopra indicatoLe, trovi una soluzione alternativa, ma non si renda complice, garantendo la Sua collaborazione, di una gara sportiva che tenta di far esistere quello che vive solo nella testa di qualche Ministro privo di idee per il bene dell'Italia.Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.