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Lettera aperta a Beppe Grillo da parte di alcuni attivisti M5S che si sentono traditi

Di Edoardo Andrein Sabato 10 Maggio 2014 alle 14:08 | 1 commenti

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Beppe Grillo, il famoso comico e leader del Movimento 5 Stelle che negli ultimi anni ha visto una crescita esponenziale in termini di voti alle elezioni e interesse mediatico, sta per arrivare in terra veneta con due comizi per le elezioni europeee e amministrative: il giorno 11 maggio sarà a Treviso e Padova e per l'occasione un gruppo di attivisti vicentini e veneti delusi ha deciso di scrivere un messaggio che pubblichiamo di seguito.

Il Movimento 5 Stelle nasce nel 2009. Viene creato per fare politica dal basso, senza strutture,senza oligarchie,senza ruoli predefiniti e precisi. Un non partito, un movimento di cittadini che all'insegna del motto ‘uno conta uno' chiede di cambiare la classe politica italiana,i partiti, il marciume che questi hanno generato nella nostra società.

Dopo il grande successo alle elezioni politiche del 2013 notiamo che il Movimento 5 Stelle esprime alcune  incongruenze che vorremmo evidenziare:

“uno conta uno”:  ad uno slogan concettualmente elegante, nella realtà dei fatti, sembra contrapporsi però una linea politica decisa a livello centrale da poche persone;

manca un programma nazionale ed europeo di priorità, soprattutto manca una agenda che delinei una via di uscita  dalla delicatissima situazione in cui si trova il paese in primis a livello sociale ed economico e una reale proposta per una Europa dei popoli e per i popoli;

latita la condivisione tra la base ed il vertice, che esiste nonostante i proclami anzi e' occulto ai piu'.In Veneto ad esempio David Borreli, candidato alle elezioni europee, e' il referente di Casaleggio, da questi nominato senza passare per una votazione della base o quantomeno una condivisione con questa. Borrelli ha il ruolo (ufficiale? ) di collegamento con le pmi.Ci chiediamo  perche' Casaleggio non abbia mai ritenuto di informare gli attivisti di questo, ne' Borrelli  abbia mai coinvolto la base sulle proposte che  stava portando avanti per il mondo delle imprese. Decisioni come la restituzione dei rimborsi elettorali, le eventuali alleanze, scelte sul  governo, le modalità di svolgimento e di candidatura per le elezioni europee avrebbero dovuto essere approvate o quantomeno maggiormente condivise attraverso consultazione on line con gli attivisti;

serve una struttura aperta ed eletta dagli attivisti, seppur leggera, organizzativa e di coordinamento tra le realtà territoriali locali, regionali e centrali per condividere informazioni ed evitare iniziative non concordate o comunque non portate a conoscenza della base;si percepisce come carente il collegamento tra i parlamentari e la base e il portale tanto promesso per la soluzione del problema  non esiste nonostante le rassicurazioni in proposito;

manca una autorità che certifichi con chiare modalità le liste elettorali locali e questo non sembra ora possa essere fatto dal centro,  da chi non ha contatti e non conosce le realta' locali; parrebbe più adeguato un gruppo di garanti eletti dalla base a livello regionale capaci di evitare situazioni paradossali  come quella accaduta a Bassano del Grappa, al gruppo di cui facciamo parte solo per restare nel Veneto ( ma molte altre situazioni sono state segnalate in giro per l'italia ).A Bassano e' completamente mancata la trasparenza nella scelta a favore di un gruppo rispetto ad un altro riguardo alla certificazione della lista, nonostante  le tante richieste dii chiarimento fatte anche ai parlamentari. Anche a Padova si segnala una totale opacità nella scelta dei candidati per la lista, senza un adeguato coinvolgimento degli attivisti, ma anzi con la creazione di un gruppo chiuso che ha gestito la creazione della lista stessa.

Ricordiamo anche che i consiglieri comunali di Rovigo Barbara Businaro e Vittorio La Paglia hanno abbandonato nei mesi scorsi il Movimento 5 Stelle passando al gruppo misto per contrasti relativi a quanto da noi evidenziato.

Il movimento 5 Stelle ha tradito in parte i principi e i valori che lo hanno visto nascere e che lo hanno portato a ottenere 9.000.000 di voti da parte di cittadini che credevano che il movimento potesse rappresentare  un cambiamento reale nella vita politica del nostro paese.

Il Paese non ha altro tempo da perdere;manca un credibile  piano per l’economia,  le pmi, le famiglie,la  razionalizzazione della P.A., il taglio  della spesa pubblica improduttiva e della tassazione.

Con la sola protesta e con la pretesa di essere i soli a rappresentare la parte buona del paese in contrasto con tutti gli altri accusati di essere i cattivi, non si va da nessuna parte. Sfasciare tutto a che serve se poi manca una credibile ed efficace alternativa di governo?

Siamo molto delusi dalla evoluzione ( o forse meglio dalla involuzione ) del movimento 5 stelle e per questi motivi chiediamo ai fondatori dello stesso Beppe Grillo e Gianroberto  Casaleggio di discutere con la base i suesposti punti ed in particolare :

DEFINIZIONE E CONDIVISIONE DEGLI OBIETTIVI POLITICI   A BREVE-MEDIO TERMINE;

DEMOCRAZIA INTERNA AL M5S E RELATIVI STRUMENTI APPLICATIVI; 

PREDISPOSIZIONE DI UNA MINIMA STRUTTURA  ORGANIZZATIVA COMUNE PER LA GESTIONE DEL TERRITTORIO , DEI PROGETTI E DELLA COMUNICAZIONE.

Conoscenze, competenze, volontà e dedizione  sono risorse a cui nessuno può o deve rinunciare.

In mancanza di una risposta alle nostre richieste ci sentiremo liberi di allontanarci da questo m5s che rappresenta sempre meno gli ideali di trasparenza, condivisione e democrazia dal basso da noi auspicati.

 

Attivisti M5S Del Grappa Alessandro Ceccon,Alessandro Mursia,Ennio Cunial,Francesco Celotto,Gabriella Klein,Gianpietro Frinzi,Luca Docar,Mauro Mori

Attivista M5S Padova Alberto Rizzi

Leggi tutti gli articoli su: Beppe Grillo, Movimento 5 Stelle, m5s del grappa

Commenti

Inviato Sabato 10 Maggio 2014 alle 20:35

Ancora con questa storia? Speriamo che sia la volta buona.. che ve ne andate!
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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