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Lettera ai candidati sindaco dell'Aero Club "Ugo Capitanio" di Vicenza

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 23 Maggio 2013 alle 21:25 | 0 commenti

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Massimo Rossato, Aero Club "Ugo Capitanio" di Vicenza  -  L'Aero Club "Ugo Capitanio" di Vicenza è sorto nel 1921 nell'area dell'ex Piazza D'armi a Vicenza (zona attuale lato civile aeroporto tra San Bortolo, farmacia Patuzzi per regolarsi grazie a dei piloti e appassionati vicentini tra cui "Arturo Ferrarin".

Nasce il Club del Volo con la R.U.N.A. (Reale Unione Nazionale Aeronautica), poi nominato Aero Club "Ugo Capitanio" di Vicenza nel 1926 e nel 1930, che supporta lo sviluppo della struttura diventando con l'aiuto dello Stato, della Provincia e Comune aeroporto intitolato a "Tommaso Dal Molin" con la realizzazione di una pista in asfalto, la seconda in italia dopo Ciampino Roma in ordine di grandezza e prima in Italia per il volo notturno nel 1936.
L'Aero Club ha gestito per anni l'Aeroporto di Asiago, realizzato la pista in erba di Thiene nel 1970 solo per alianti e in collaborazione con il conte Marzotto svolgeva attività anche all'aeroporto di Trissino ora chiuso da molti anni.
La lunghezza della pista di Vicenza era di 1.640 metri per 60 metri, una pista che poteva permettere lo svolgimento di attività con velivoli di media categoria paragonabile a Firenze Peretola.
Negli anni ha servito al vicentino e la regione con voli privati, di scuola di volo di aereo, elicottero e aliante, sanitari per gli ospedali di Vicenza e Padova.
Migliaia i piloti formati dal sodalizio vicentino e decine i piloti formati poi andati in Aeronautica Militare e Compagnie Civili italiane e straniere.
Molte le manifestazioni aeronautiche anche con le "Frecce Tricolori" dove erano presenti decine di migliaia di persone e le Giornate dell'Aria organizzate dal locale Aero Club con centinaia di appassionati che volavano sopra Vicenza.
Ricordiamo l'importanza di una pista per i voli umanitari, l'alluvione, terremoto, visto anche che a L'Aquila una pista di Aero Club ha servito per la popolazione e i velivoli umanitari e di trasporto.
Vicenza aveva una pista che negli ultimi anni era stata completata con un nuovo impianto di illuminazione e di precisione di avvicinamento a vista che ha costato milioni di euro e perso dopo pochi anni dalla costruzione della base americana.
Nel vicentino manca questa pista e Vicenza sarebbe posizionata nel giusto posto dove averla disponibile.
Ricordiamo poi che Aero Club Vicenza ha accordo di collaborazione con Italfly di Trento per la parte elicotteri e F.T.O. Padova per la parte aereo e svolgiamo corsi di volo e noleggio aereo/elicottero.
Ricordo quindi ai Candidati Sindaco e al Sindaco che verrà eletto che, per Vicenza, patrimonio Mondiale dell'Unesco, una pista di volo di mille metri per 30 per l'aviazione generale serve e può sicuramente trovare posto all'interno della grande area di 650.000 metri quadrati con i regolamenti e recinzioni previste e di poterlo inserire quindi negli obiettivi e metterlo in pratica in modo da poter scrivere la storia e lasciare qualcosa di utile alla città di Vicenza.

Massimo Rossato


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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