L'esito del negoziato sul lavoro per la Cisl è positivo
Lunedi 2 Aprile 2012 alle 09:44 | 0 commenti
Da VicenzaPiù n. 231
Necessario un ulteriore lavoro di miglioramento su alcuni aspetti dei provvedimenti
Di Gianfranco Refosco, Segretario Generale provinciale Cisl Vicenza
La Cisl ritiene che l'Italia abbia bisogno di una riforma del mercato del lavoro. Soprattutto in una fase di crisi come questa, e nell'ottica di costruire un futuro di maggiore occupazione. Riteniamo necessario che si intervenga per ridurre il fenomeno della precarietà e degli abusi, da parte delle imprese, dei contratti flessibili, rilanciando forme contrattuali stabili.
Riteniamo che serva un sistema di ammortizzatori sociali valido per tutti i lavoratori, indipendentemente dal settore e dalle dimensioni dell'azienda in cui lavora. Riteniamo che serva, soprattutto, una forte riforma dei servizi all'impiego (e al reimpiego), che permetta a chi ha perso il posto di lavoro di essere ricollocato al più presto, anche con percorsi di formazione e di riqualificazione professionale. Con queste convinzioni la Cisl è andata al confronto con il governo sul mercato del lavoro. Ci interessava anche bloccare l'intenzione del governo di cancellare l'art.18 dello statuto dei lavoratori (che prevede il reintegro in caso di licenziamento senza giusta causa). In vista dell'incontro finale con il governo la Cisl dà un giudizio complessivamente positivo sull'esito del negoziato, ritenendo comunque che sia necessario un ulteriore lavoro di miglioramento su alcuni aspetti dei provvedimenti. Sul tema dell'art.18 riteniamo si tratti di un compromesso accettabile (considerate le intenzioni iniziali del governo), perché si è salvaguardata la sua funzione originaria contro discriminazioni, abusi ed arbitrii da parte delle aziende sui lavoratori, estendendo anche i valori economici degli indennizzi.
Nella riforma ci sono, soprattutto, elementi positivi legati al miglioramento delle tipologie contrattuali, rafforzando i contratti a tempo indeterminato e di apprendistato, contrastando gli abusi e la precarietà sul lavoro, rafforzando le politiche attive sul lavoro. Aspetti positivi sono venuti anche sugli ammortizzatori sociali, delineando una nuova assicurazione per l'impiego che avrà carattere universalistico e varrà per tutti i lavoratori, anche per quelli delle piccole imprese. Il governo voleva, a gennaio, un confronto via email; siamo giunti ad una trattativa vera con buoni risultati, che peraltro possono essere migliorati nell'ultimo step della trattativa e nel corso dei lavori parlamentari.
Come CISL siamo impegnati da sempre a costruire un sistema di relazioni negoziali che collochino il ruolo del sindacato non solo a valle delle trattative ma verso una gestione partecipativa sui progetti, i programmi e le scelte oggi sempre più determinanti per lo sviluppo del lavoro e del paese. E questa è un'occasione importante in cui agire per garantire maggiori tutele ai lavoratori di oggi e di domani.
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