Lentino (Giovani Insieme) "l'Italia abbia il coraggio di scelte importanti"
Domenica 1 Gennaio 2012 alle 11:40 | 0 commenti
Carmelo Lentino, Giovani Insieme, Forum Nazionale dei Giovani - I giovani sono pronti a fare la loro parte, serve rilanciare una vera identità europea
«Quella che ci ritroviamo davanti è un'Italia che soffre ma che ha voglia di ripartire. Il 2012 sarà senz'altro difficile per il nostro Paese e solo attraverso la responsabilità e la lungimiranza di tutti, in primis di quella delle forze politiche, si potranno avere dei risultati che confermino come l'Italia sappia rialzarsi anche in momenti di crisi, riaccendendo quello spirito comune che ci ha portato nel 2011 a festeggiare i 150 anni dell'Unita d'Italia. Non possiamo però dimenticare che la forza di un Paese si misura nel coraggio di fare delle scelte, anche impopolari ma lungimiranti».
È quanto si legge in una nota sulla pagina Facebook di Carmelo Lentino, Segretario nazionale di Giovani Insieme e Consigliere delegato alla Cultura, Turismo e Territorio del Forum Nazionale dei Giovani.
«Quest'anno - spiega Lentino - ognuno di noi ha potuto sperimentare sulla propria pelle l'effetto della crisi economica e sociale. Abbiamo assistito, anche di recente, ad episodi di intolleranza che un Paese civile come il nostro non deve accettare. Il potere di acquisto delle famiglie è drasticamente diminuito e la capacità di risparmio è arrivata ai minimi da 11 anni. Quello che però è certo è la voglia che i giovani italiani hanno ancora di sognare e di partecipare alla vita politica e civile del proprio territorio».
«Serve dare una ventata d'aria nuova al nostro Paese. Sarà anche per questo che noi giovani ci sentiamo italiani, in primis, ma anche europei ed è da qui che dobbiamo prendere "l'ossigeno" per rialzarci. Domani - ricorda - 1 gennaio, si festeggerà il decennale dell'introduzione dell'euro. Un simbolo importante da interpretare come opportunità e non come alibi del momento critico che stiamo vivendo. È nostro compito rilanciare il processo per una vera identità europea che riparta da un spirito di speranza, collaborazione e libertà tra i popoli».
«Non vogliamo - conclude - molte "Italie" divise ma ne vogliamo una sola che sappia credere nelle proprie forze e che sappia sfruttare a pieno tutte le opportunità di cui ancora oggi dispone. I giovani sono pronti a fare la loro parte, il tempo dell'attesa è finito».
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