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Legittima difesa, Graziano Stacchio e Robertino Zancan in biblioteca ad Arzignano

Di Comunicati Stampa Giovedi 11 Maggio 2017 alle 12:29 | 0 commenti

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Importante appuntamento in biblioteca ad Arzignano. La Bedeschi ospiterà, infatti, lunedì 15 maggio alle ore 20.45, un incontro dal titolo "Per una riforma della Legittima Difesa" nel quale verrà presentato il libro "L'inferno di Ponte di Nanto - Il dramma di Graziano Stacchio - Vicenda raccontata e scritta da un poliziotto" di Paolo Citran edito da Mazzanti Libri.Il volume, con prefazione del Procuratore aggiunto presso la Procura della Repubblica di Venezia Carlo Nordio, ripercorre la vicenda della sanguinosa rapina alla gioielleria di Roberto Zancan del 3 febbraio 2015 a Ponte di Nanto, nella quale il benzinaio Graziano Stacchio sparò alcuni colpi di fucile uccidendo, con l'intento di difendere una commessa in balìa di un violento sodalizio criminale, un rapinatore nomade.  All'incontro, patrocinato dal Comune di Arzignano, parteciperanno anche Graziano Stacchio e Robertino Zancan, protagonisti di quei drammatici eventi, oltre che l'autore Paolo Citran e l'editore Andrea Mazzanti.

"E' un onore per la città di Arzignano ospitare l'autore del libro e soprattutto i protagonisti di una vicenda controversa che ha avuto negli ultimi due anni una massiccia esposizione mediatica" dichiara il sindaco, Giorgio Gentilin. "Arzignano -continua il sindaco- ospita Stacchio, Zancan e l'autore Citran in un momento in cui il dibattito sulla Legittima Difesa è più che mai attuale. Invito tutti i cittadini a partecipare per incontrarli direttamente e per confrontarsi con chi, sulla Legittima difesa, può dire veramente qualcosa in più".

"La questione della Legittima Difesa -dichiara il presidente del Consiglio Comunale di Arzignano, Enrico Marcigaglia- è molto sentita dai cittadini e se oggi, finalmente, se ne parla anche a Roma, la vicenda di cui sono stati loro malgrado protagonisti Stacchio e Zancan, è stata fondamentale per sensibilizzare l'opinione pubblica ed aprire un dibattito a livello nazionale sul sacrosanto diritto dei cittadini a difendersi da pericolosi criminali. A questi due cittadini veneti -conclude Marcigaglia- va tutta la nostra solidarietà per il calvario umano e giudiziario che hanno dovuto subire".

 


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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