Quotidiano | Categorie: Politica, Ambiente

Legge regionale sui parchi, i consiglieri FdI Berlato e Barison spiegano di cosa si tratta

Di Comunicati Stampa Giovedi 21 Giugno 2018 alle 12:42 | 0 commenti

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A conclusione di un lungo dibattito il Consiglio regionale ha approvato a larga maggioranza la legge che riordina gli organismi di gestione dei Parchi regionali del Veneto. La legge recepisce in larga misura le indicazioni di categoria e dei sindaci – affermano in una nota congiunta i Consiglieri regionali di Fratelli d’Italia, Sergio Berlato e Massimiliano Barison - La sfida che la Regione dovrà ora intraprendere è quella di fare in modo che queste aree protette diventino opportunità per chi le vive. 

E’ importante proseguire su questa strada in quanto ci siamo dotati di una legge che snellisce la governance, responsabilizza i Sindaci, coinvolge tutte le categorie economiche e sociali interessate alla corretta gestione della fauna e dell’ambiente – specificano i Consiglieri Berlato e Barison. Questo è un notevole passo in avanti, il prossimo obiettivo sarà quello della revisione della normativa di settore ormai datata ed inadeguata per affrontare le sfide che ci attendono e che ci portano a valorizzare le aree protette del nostro territorio. Con questo provvedimento – proseguono i Consiglieri di Fratelli d’Italia - si mettono inoltre a tacere tutte quelle critiche inutili e ingiustificate che accusavano la maggioranza di voler cancellare la legislazione in materia ipotizzando addirittura la volontà di voler eliminare l’attuale Parco dei Colli Euganei e il Parco della Lessinia.

Le leggi approvate dal Consiglio regionale, su nostra iniziativa, prevedono la possibilità di riclassificare le aree interne ai parchi e non certo la volontà di cancellare i parchi.

Per quanto riguarda invece il Parco del Delta del Po, ricordiamo che il Consiglio regionale del Veneto ha approvato a larga maggioranza una mozione presentata dal Gruppo consiliare di Fratelli d’Italia che sancisce la volontà della Regione di mantenere il parco come regionale e di non trasformarlo ne’ in un parco interregionale e tantomeno in un parco nazionale.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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