Quotidiano |

Legge regionale contenimento nutrie, Cerantola e Palù: norma urgente ed indispensabile

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 19 Maggio 2016 alle 12:38 | 0 commenti

ArticleImage

Coldiretti Vicenza
Potrebbe finalmente essere stata posta la parola fine sulla delicata e pericolosissima diffusione delle nutrie, una specie non autoctona, che è stata importata nel nostro territorio, si è rapidamente diffusa ed ha provocato danni ingenti agli argini dei fiumi, come più volte denunciato anche dal Consorzio di bonifica Alta Pianura Veneta, che monitora costantemente un territorio di 98 comuni tra le province di Padova, Verona e Vicenza.

Con l’approvazione, da parte del consiglio regionale del Veneto, di una norma sul contenimento delle nutrie, finalizzata all'eradicazione di questa specie estranea al territorio del Veneto, si dovrebbe ridurre e progressivamente risolvere l’innumerevole catena di danni provocati.

“Il provvedimento rappresenta una prima e valida azione concreta – commentano il presidente provinciale di Coldiretti Vicenza, Martino Cerantola ed il direttore Roberto Palù – cui dovrà auspicabilmente seguire una legge quadro che regolamenti la fauna selvatica. Si tratta di un’esigenza improcrastinabile, da tempo caldeggiata da Coldiretti, che ha evidenziato e sollecitato la Regione Veneto, presentando svariate analisi sui datti che questo animale determina in particolare agli argini dei fiumi, con conseguenze significative sulla sicurezza dei territori”. L’approvazione di questa legge regionale è un importante passo sul versante della sicurezza idrogeologica del territorio e quella dei cittadini. “Il provvedimento è di grande importanza, poiché mette ordine nel bailame di disposizioni emanate, ai diversi livelli – sottolineano il presidente Cerantola ed il direttore Palù – e fa chiarezza tra le varie norme nazionali, adeguandosi alle disposizioni del collegato ambientale”. I passaggi salienti riguardano la previsione di piani di eradicazione con la collaborazione dei Consorzi bonifica e delle organizzazioni di categoria, il coinvolgimento a diversi livelli degli enti regionali, provinciali e dei comuni, dell’Arpav e delle Usl sulla modalità dello smaltimento delle carcasse. Sono stati introdotti vari metodi di eradicazioni, che tengono conto dei pareri degli istituti nazionali di prevenzione, al fine di tenere un monitoraggio costante. “Resta urgente un testo organico sul complesso tema del controllo e risarcimento dei danni provocati dalla fauna selvatica. Attualmente sono tre i progetti di legge fermi in terza commissione. Che l’equilibrio tra agricoltura ed animali selvatici sia saltato è sotto gli occhi di tutti – concludono il presidente Cerantola ed il direttore Palù - lupi, orsi, cervi, cinghiali, corvi e cornacchie, sono presenze devastanti in campagna, il conto dei danni arrecati ad allevamenti, colture e vigneti supera i due milioni di euro”.


Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network